Lo split payment della discordia

Buongiorno, mi trovo alle prese con un problema posto dall'ufficio che si occupa del pagamento delle ritenute e riguardante lo split per i pagamenti economali. Attualmente procedo nel modo seguente:
predispongo la determina in cui chiedo alla ragioneria l'emissione della reversale a carico dell'economo per il totale dell'iva sulle fatture a fronte delle quali ho pagato l'imponibile ed una volta effettuato il versamento in tesoreria, prima della scadenza l'ufficio preposto per l'f24ep preleva dal capitolo l'imorto corrispondente e procede al versamento. Adesso, non formalmente, ma verbalmente, il funzionario dell'ufficio ritenute mi chiede che contestualmente all'emissione della reversale richieda l'emissione del mandato a favore dell'ADE, perchè ai fini di una verifica non si ritroverebbe l'importo dell'iva splittata, ma il totale di tutte le ritenute versate al 16 del mese.
Con l'emissione del mandato, si assicurerebbe una quadratura più immediata. E questo ci può anche stare.
Quello che mi lascia sconcertato e perplesso è che per ogni singolo pagamento effettuato vuole che predisponga una determina. Ho conteggiato nell'iva di giugno n. 27 fatture elettroniche. Questo significherebbe predisporre 27 atti singoli. Per me è una pazzia, considerato che lo stesso comunicato del MEF contempla il versamento cumulativo al 16 del mese. Faccio presente che marzo e aprile è filato tutto liscio e l'iva è stata regolarmente pagata, così come sono stati rispettati i tempi medi di pagamento delle fatture.
La fattura elettronica dovrebbe consentire pagamenti più immediati, ma se ci si scontra con simili realtà, penso che non si andrà da nessuna parte.
Mi interesserebbe sapere come vi regolate con i pagamenti economali soggetti a split e sopratutto se la richiesta avanzata dal funzionario non si potrebbe classificare come un aggravamento delle procedure.
Grazie a tutti anticipatamente
predispongo la determina in cui chiedo alla ragioneria l'emissione della reversale a carico dell'economo per il totale dell'iva sulle fatture a fronte delle quali ho pagato l'imponibile ed una volta effettuato il versamento in tesoreria, prima della scadenza l'ufficio preposto per l'f24ep preleva dal capitolo l'imorto corrispondente e procede al versamento. Adesso, non formalmente, ma verbalmente, il funzionario dell'ufficio ritenute mi chiede che contestualmente all'emissione della reversale richieda l'emissione del mandato a favore dell'ADE, perchè ai fini di una verifica non si ritroverebbe l'importo dell'iva splittata, ma il totale di tutte le ritenute versate al 16 del mese.
Con l'emissione del mandato, si assicurerebbe una quadratura più immediata. E questo ci può anche stare.
Quello che mi lascia sconcertato e perplesso è che per ogni singolo pagamento effettuato vuole che predisponga una determina. Ho conteggiato nell'iva di giugno n. 27 fatture elettroniche. Questo significherebbe predisporre 27 atti singoli. Per me è una pazzia, considerato che lo stesso comunicato del MEF contempla il versamento cumulativo al 16 del mese. Faccio presente che marzo e aprile è filato tutto liscio e l'iva è stata regolarmente pagata, così come sono stati rispettati i tempi medi di pagamento delle fatture.
La fattura elettronica dovrebbe consentire pagamenti più immediati, ma se ci si scontra con simili realtà, penso che non si andrà da nessuna parte.
Mi interesserebbe sapere come vi regolate con i pagamenti economali soggetti a split e sopratutto se la richiesta avanzata dal funzionario non si potrebbe classificare come un aggravamento delle procedure.
Grazie a tutti anticipatamente