TuttoPA.it

Buondì a tutti i colleghi.
Questo Ente, per il 2015, soggiace al divieto di assunzioni di cui all'art. 41, comma 2, del D.L. n°66/2014 (ne ho parlato in altri post nella sez. "Personale").
Ho già espresso parere negativo su Determinazione per assunzione temporanea di Assistente sociale per tre mesi (il ns. Ente ne è privo).
Pare che sia intenzione, su sollecitazione del Responsabile dell'Area competente, di riproporre atto di Giunta per l'assunzione di cui sopra, pur consapevoli di fare qualcosa contraria alla norma, motivando la scelta con la necessità della figura di cui sopra.
Quali sono le vs. opinioni in relazione al ns. parere (reg. contabile)?
Grazie a tutti

Conferma il parere negativo, in quanto in violazione di legge ed inserisci nel parere contabile vedi "Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Campania, deliberazione n.153 depositata in data 20/05/2015".

Grazie per il riferimento alla Corte, ma in realtà cercavo di soffermare l'attenzione su questo (che in realtà è quanto posto dal Segretario Comunale): può il parere di Regolarità Contabile incidere in maniera "definitiva" sull'adozione di un atto di Giunta, ma non in relazione al mero aspetto "contabile"?
Nel senso che (posto che in bilancio risultano gli stanziamenti) il parere dovrebbe essere favorevole.
Quindi da un punto di vista "meramente" contabile non ci sarebbero ostacoli all'adozione di un atto che la Giunta decide di adottare anche se contrario alla norma, con il parere di regolarità tecnica favorevole e qui aggiungo: può un Responsabile confermare un parere di reg. tecnica favorevole, sebbene gli sia stato segnalato che l'atto è palesemente contrario alla norma?
Quindi ricapitolando: la Giunta decide di adottare lo stesso l'atto, ma se il parere di reg. contabile è sfavorevole non si potranno adottare gli atti consequenziali (det. per avviso e d'impegno) per cui non si potrà procedere.
Penso che la mia domanda verta sulla querelle mai risolta definitivamente dalla Corte Conti: il parere di reg. contabile deve riguardare acnhe la legittimità dell'atto nel senso di verifica di conformità alle norme?
Grazie a tutti

conferma il parere negativo, in quanto in violazione di legge

ovviamente e' solo il mio parere

In merito al parere contabile si precisa quanto segue:
La giurisprudenza contabile prevalente ha ritenuto e ritiene che la regolarità contabile significhi controllo di legittimità della spesa: “Nel parere di “regolarità contabile” infatti, è da comprendere, oltre che la verifica dell’esatta imputazione della spesa al pertinente capitolo di bilancio ed il riscontro della capienza dello stanziamento relativo, anche la valutazione sulla correttezza sostanziale della spesa proposta.” (vedi Corte conti sez.II 104/1994). Anche la giurisprudenza contabile più recente ha confermato questo orientamento con più approfondite precisazioni: “il parere di regolarità contabile investe anche e soprattutto la legittimità della spesa ”(vedi Corte conti sez. Puglia 207/2006, confermata di recente anche da Corte conti sez.Toscana 114/2010).
Pertanto, per regolarità contabile deve intendersi la legittimità della spesa, ossia conformità di essa alle leggi ed ai regolamenti (vedi Corte dei Conti , sez. Sicilia, sentenza 24.04.2012 n° 1337).

..........E gli altri ( intendo i Responsabili che firmano la regolarità Tecnica dell'atto... cosa firmano??? per cosa rispondono???) alla fine si prendono la stessa indennità di responsbailita' del Resp. Serv. Finanziario...... per cosa?

quindi , ricapitolando.... i danni eventualmente prodotti ...si dividono sempre in due??

Rammento altri Pareri nei quali invece veniva escluso l'ambito di verifica della legittimità degli atti sottoposti al ns. parere. Al momento non li ho sottomano, ma proverò a cercarli.
Paolo: quindi confermando il parere negativo non si potrà procedere con gli atti che ne derivano. Giusto?

Per quanto riguarda la regolarità della spesa il parere potrebbe essere positivo (parere finanziario) ma non per quello contabile in quanto effettuato contra legem. Il citato parere negativo è infatti superabile dalla Giunta Comunale e dal Segraterio che potrebbe essere chiamato ad esprimersi su richiesta ai sensi dell'art.97 TUEL sulla conformità della deliberazione alla legge. Ovvero, per eliminare responsabilità, il respondabile finanziario potrebbe ovviare al parere contabile rinviando lo stesso al Segretario al fine della conformità dell'atto alle disposizioni di legge.
Inserendo la seguente frase nel corpo del parere "in merito alla conformità della citata deliberazione alle disposizioni di legge si rinvia al parere che sarà espresso dal Segretario Generale ai sensi dell'art.97 TUEL".

Ma l'art. 97 non prevede nulla al riguardo se non:
-espressione del parere ex art. 49 IN ASSENZA DEI RESPONSABILI
-rimando agli Statuti ecc. ed in questo caso mi pare che il parere DEVE essere espresso se richiesto ma dalla Giunta.
Non trovo null'altro nel quale io posso richiedere ciò al Segretario

Si tratta del comma 2 dell'Art.97 a mente del quale " Il segretario comunale e provinciale svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell'ente in ordine alla conformita' dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti". Si tratta di sollecitazione ad intervenire al fine di dichiare se l'azione amministrativa sia conforme alla legge.