Rinegoziazione mutui

La Legge di Stabilità 2015 ha esteso a 30 anni la durata delle operazioni di rinegoziazione relative a passività esistenti già oggetto di rinegoziazione; inoltre, si attende a breve che il DL Enti Locali apra anche agli enti in esercizio provvisorio la partecipazione alla rinegoziazione dei mutui Cassa depositi e prestiti.
I passaggi previsti per l’adesione a tale operazione di rinegoziazione sono tre:
• Entro il 1° giugno, gli Enti devono effettuare la prenotazione per via telematica, indicando i prestiti da rinegoziare e la scadenza di ogni prestito.
• Entro il 5 giugno, gli Enti devono far pervenire alla Cdp la documentazione in originale (tra cui sono comprese anche la deliberazione di consiglio di approvazione dell’operazione, o la variazione conseguente all’operazione per gli Enti che hanno già approvato il bilancio di previsione 2015).
• Entro il 19 giugno, la Cdp deve trasmettere agli Enti (via telefax o pec) la proposta contrattuale sottoscritta per accettazione.
I benefici di questa nuova rinegoziazione avranno già effetto sulla rata in scadenza al 30 giugno.
Fonte: Studio Sigaudo
I passaggi previsti per l’adesione a tale operazione di rinegoziazione sono tre:
• Entro il 1° giugno, gli Enti devono effettuare la prenotazione per via telematica, indicando i prestiti da rinegoziare e la scadenza di ogni prestito.
• Entro il 5 giugno, gli Enti devono far pervenire alla Cdp la documentazione in originale (tra cui sono comprese anche la deliberazione di consiglio di approvazione dell’operazione, o la variazione conseguente all’operazione per gli Enti che hanno già approvato il bilancio di previsione 2015).
• Entro il 19 giugno, la Cdp deve trasmettere agli Enti (via telefax o pec) la proposta contrattuale sottoscritta per accettazione.
I benefici di questa nuova rinegoziazione avranno già effetto sulla rata in scadenza al 30 giugno.
Fonte: Studio Sigaudo