fondi vincolati e procedura riequilibrio pluriennale

Sta capitando, ultimamente, che fra le cause d squilibrio che sta costringendo i comuni a ricorrere alla procedura di riequilibrio pluriennale decennale, se non al dissesto finanziario, è da annoverare quella riferita al fatto che, molti Enti, non provvedono o non riescono a “ricostituire” (termine usato dal D.Lgs. 267/2000), i fondi vincolati, utilizzati per temporanee esigenze di cassa. Secondo una logica contabile, da molti condivisa ma non da tutti, a nulla può valere il discorso che, utilizzando tali somme risulterebbe vincolata, per un corrispondente importo, l’anticipazione di Tesoreria, per il semplice motivo che, tali fondi, sembra chiaro, devono essere separati e distinti, dalla cassa generale dell’Ente. In tali situazioni sembra elementare capire che se bisogna effettuare dei pagamenti subordinati a specifiche entrate vincolate si debba ricorrere, per potere effettuare l’operazione, all’utilizzo di parte della predetta anticipazione di Tesoreria. Il tutto non può che essere legato necessariamente ad un discorso di cassa, da spiegare col seguente esempio:
Presso la Tesoreria del Nostro Comune al 31.12.2014 erano contabilizzati fondi vincolati per un ammontare di € 1.164.000,00. Di contro, però, l’esercizio è terminato con un fondo di Cassa di 91.092,00. La differenza ammonta ad € 1.072.904,00
LA DOMANDA: Non avendo la somma di € 1.072.904,00 il supporto della copertura di cassa (fondo di cassa di soli € 91.092,00), può essere considerata ricostituita o da valutare come uno squilibrio di bilancio di cassa, per mancanza di risorse libere e comunque da ripianare?
Presso la Tesoreria del Nostro Comune al 31.12.2014 erano contabilizzati fondi vincolati per un ammontare di € 1.164.000,00. Di contro, però, l’esercizio è terminato con un fondo di Cassa di 91.092,00. La differenza ammonta ad € 1.072.904,00
LA DOMANDA: Non avendo la somma di € 1.072.904,00 il supporto della copertura di cassa (fondo di cassa di soli € 91.092,00), può essere considerata ricostituita o da valutare come uno squilibrio di bilancio di cassa, per mancanza di risorse libere e comunque da ripianare?