da Radiolina » 13/07/2015, 22:36
Da uno stralcio di un documento della Corte dei Conti - Sez.Lazio.
file:///G:/ECONOMATO/conto_economo%20CORTE%20DEI%20CONTI.pdf
"da un primo sguardo sommario e distratto, saremmo stati portati ad affermare che dal raffronto dei totali di pagina sx con quelli di dx, il conto giudiziale chiudendo in pareggio sarebbe stato pronto per il discarico contabile. Non era affatto così.
Abbiamo notato che nella colonna sx del prospetto del mese di gennaio anticipazione di euro 5.164,57 : si tratta di una anticipazione economale conferita con mandato nr...........del............cioè provv.to con il quale il resp.le del servizio finanziario ordina al tesoriere di mettere a disposizione dell'economo la somma suddetta.
Tale somma deve trovare riscontro nel conto del tesoriere (....)dove troviamo che il valore dell'anticipazione economale costituisce una uscita per il tesoriere e una entrata per l'economo.
La lettura del conto del tesoriere ha evidenziato che, oltre alla anticip.economale, non erano state stanziate altre cifre a favore dell'economo.
Il tesoriere ha quindi soltanto ricevuto dall'ente il mandato di corresponsione dell'anticipazione a favore dell'economo ma quest'ultimo, dopo aver consumato già nel 1 trimestre il valore dell'anticipazione, ha continuato a spendere.
In tal modo l'economo, a fronte di una anticipazione di euro 5.164,57, ha in realtà speso euro 13.503,19 .
COME HA FATTO?COME HA PRESO IL DANARO?
La risposta alle ns. domande è giunta verificando il conto dell'economo con i relativi allegati. Nel mese di aprile l'economo ha ricevuto, come REINTEGRO economato, la stessa identica somma che ha speso nel 1 trimestre. Se sommiamo l'importo dei pagamenti della colonna dx effettuati tra gennaio e aprile, (4.847,35) questa è esattamente pari a quella che troviamo nella colonna sx alla voce REINTEGRO ECONOMALE. Idem per gli altri trimestri.
In sostanza l'economo ha continuato a spendere, pur avendo esaurito l'importo della anticipazione in quanto è stato periodicamente rimborsato della somma spesa. Con un unico provvedimento, è stata ratificata la spesa dell'economo effettuata nel 1 trimestre ed è stata messa a disposizione una somma di danaro di pari importo a favore del medesimo per il trimestre successivo.
Nella colonna di sinistra troviamo il riferimento ai mandati da nr............al nr..............con i quali detta operazione di REINTEGRO/RIMBORSO è stata effettuata. Esaminando uno di questi mandati, ci accorgiamo che con detto provvedimento, il tesoriere ha ratificato la prima delle spese effettuate dall'economo (142,20) indicando in esso la determinazione nr. ............del..maggio 2008 con il quale il resp.del serv.finanziario ha riconosciuto la legittimità della spesa disposta e l'ha imputata al pertinente capitolo di bilancio. CONTESTUALMENTE LA STESSA SOMMA E' STATA RIASSEGNATA ALL'ECONOMO PER LE SPESE DA FARSI NEL TRIMESTRE SUCCESSIVO. UNA STESSA SOMMA E' STATA QUINDI PRESA DUE VOLTE!
omissis
Soltanto nel caso in cui l'anticipazione economale conferita non sia più sufficiente a garantire la spesa economale deve provvedersi al suo reintegro. Astrattamente questa situazione potrebbe non verificarsi alla scadenza del primo trimestre, ma se così avviene, come nel caso in questione, non si dovrà procedere ad alcun rimborso, ma AL REINTEGRO CHE E' CONCETTO CONTABILE DIVERSO E DISTINTO DAL PRIMO.
omissis
il responsabile del serv.finanziario, ha discaricato l'economo che a sua volta ha utilizzato il mandato per ottenere un rimborso di quello che ha speso. Tali somme sono state prelevate direttamente dai capitoli di spesa. In tal modo sullo stesso capitolo la spesa è stata segnata due volte: si è registrata in diminuzione sia la spesa già sostenuta dall'economo sia l'assegnazione di una identica somma di denaro per la spesa del successivo periodo.
Il risultato è la lievitazione della spesa in modo incontrollabile e senza alcuna autorizzazione.
Questo l'ho trovato sul web e vi invito quindi a leggerlo per intero (sopra ho messo il link).
Ora il quesito.
Il fondo è di 20mila euro all'anno, prima anticipazione di 5mila. Spendo tremila e rendiconto tremila. Quindi in cassa restano duemila. Il tesoriere emette mandato sul conto corrente dell'ente a favore dell'economo, che non ha un suo conto. Cosa fa l'economo, va in tesoreria e incassa i tremila -come da mandato- per reintegrare il fondo cassa ? Li mette in cassaforte e ha i cinquemila di partenza (i 2mila avanzati e i 3000 reintegrati -o rimborsati?-), e li usa per il trimestre successivo?
Ma in questo caso non facciamo l'errore denunciato dalla Corte dei conti nello scritto che vi ho riportato sopra? Perchè, a forza di reintegrare, a fine anno si sforano i cinquemila di partenza....
Oppure, chiede -con determina- l'emissione di un mandato da cinquemila da utilizzare per il trimestre successivo, che si somma ai duemila che sono rimasti del trimestre appena chiuso, senza incassare il mandato da tremila emesso al primo rendiconto?
Il nostro regolamento cita "il resp.le del servizio finanziario ordina la emissione dei mandati di pagamento per il RIMBORSO a favore dell'economo delle somme pagate con imputazione sugli interventi o capitoli di bilancio interessati"
Il regolamento parla di rimborso, e non di reintegro.