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Buongiorno a tutti,
ho ricevuto un atto di pignoramento presso terzi ed il giudice dell'esecuzione ha approvato un piano di distribuzione amichevole delle somme in base al quale devo pagare a 2 società l'importo dovuto al creditore originario. L'avvocato delle 2 società mi chiede di versare quanto concordato, il problema è che il mio creditore originario non mi ha fatturato ancora nulla pur avendo eseguito regolarmente la propria prestazione. Come mi devo comportare? devo chiedere al creditore pignorato di emettere fattura? In assenza di documento fiscale posso pagare alle 2 società?
Grazie
Michele

non hai il titolo di credito, la fattura , su cui poter legittimamente pagare i creditori pignoratizi...che caspita avrebbero pignorato ?

bella domanda..al legale di parte ricorrente è stata inviata la dichiarazione ex art. 547 c.p.c. nella quale il sindaco dichiara ti aver conferito incarico al creditore ed in cui specifica che non è pervenuto nessun documento fiscale relativo al credito..il legale ha redatto un piano concordato di distribuzione amichevole delle somme, approvato dal giudice dell'esecuzione, nel quale si da atto che il comune è debitore per l'importo di cui all'incarico conferito..comunque a logica dovrebbe essere il prestatore del servizio a fatturare a prescindere che incassi lui o meno..o sbaglio?

....il legale ha redatto un piano concordato di distribuzione amichevole delle somme, approvato dal giudice dell'esecuzione..

bravo il legale , un po' meno il comune che come terzo pignorato si assume incongruenze ( ed e' un eufemismo) che non sono proprie (essun documento fiscale relativo al credito...e ripeto che caspita hanno pignorato )

a questo punto cosa mi consiglieresti di fare? mi faccio fatturare dal creditore originario?

a mio avviso la fattura doveva esssere presente ante atto di pegno.
Ovviamente e' solo la mia opinione