Decreto enti locali e Tuel

La delega per il riordino della normativa sulla dirigenza pubblica, contenuta nel decreto enti locali, prevede la trasformazione dei segretari comunali in dirigenti, prevede inoltre che ogni comune privo di direttore generale nomini un dirigente apicale; in un primo periodo, che durerà al massimo tre anni, questo ruolo deve essere attribuito ad un ex segretario comunale.
Il Tuel, al secondo comma dell’articolo 109, prevede la possibilità, concretamente utilizzata dalla maggior parte dei comuni, di attribuire funzioni dirigenziali ai responsabili degli uffici o dei servizi, indipendentemente dalla loro qualifica funzionale, sempre che gli stessi comuni siano privi di personale con qualifica dirigenziale.
Il combinato disposto delle due norme porterebbe a svuotare di senso la possibilità prevista dal Tuel.
Quindi, salvo al Governo si rendano conto del problema e si inventino qualche cosa in sede di decreto attuativo, a me sembra che a breve nella maggior parte dei comuni le funzioni dirigenziali, e in particolare tutti gli atti con valenza esterna (inclusi quelli relativi ai tributi), dovranno essere in capo ad una sola persona.
Il Tuel, al secondo comma dell’articolo 109, prevede la possibilità, concretamente utilizzata dalla maggior parte dei comuni, di attribuire funzioni dirigenziali ai responsabili degli uffici o dei servizi, indipendentemente dalla loro qualifica funzionale, sempre che gli stessi comuni siano privi di personale con qualifica dirigenziale.
Il combinato disposto delle due norme porterebbe a svuotare di senso la possibilità prevista dal Tuel.
Quindi, salvo al Governo si rendano conto del problema e si inventino qualche cosa in sede di decreto attuativo, a me sembra che a breve nella maggior parte dei comuni le funzioni dirigenziali, e in particolare tutti gli atti con valenza esterna (inclusi quelli relativi ai tributi), dovranno essere in capo ad una sola persona.