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Ciao Paolo,

il mio comune ha approvato il bilancio di previsione a fine agosto 2015.

Il Prefetto, tramite formale diffida, ha comunicato che entro 20 giorni bisognava approvare sia il bilancio che la salvaguardia degli equilibri ex art. 193 TUEL.

Nella delibera di approvazione del bilancio l'unico richiamo all'equilibrio è il seguente:

"di dare atto che il bilancio di previsione 2015-2017 garantisce il pareggio generale e rispetta gli
equilibri finanziari di cui all’articolo 162, comma 6, del d.Lgs. n. 267/2000 nonché il rispetto
degli obiettivi posti dal patto di stabilità interno;"

Ti chiedo cortesemente se questo richiamo all'equilibrio nella delibera di consiglio può bastare o bisognava indicare necessariamente l'ex art. 193 come indicato nella diffida del Prefetto ?

Grazie mille per la tua solita e preziosa disponibilità.

Per il 2015, in attesa che si esprima il Ministero dell’Interno, si ritiene che per gli enti che hanno provveduto all’approvazione del bilancio di previsione a decorrere dal 1° luglio 2015, è sufficiente dare atto del mantenimento degli equilibri di competenza (accertamenti e impegni), di cassa (incassi e pagamenti) e della gestione residui direttamente nell’atto di approvazione del bilancio previsionale stesso. Per gli enti, invece, che hanno approvato il bilancio di previsione si ritiene di confermare l’obbligo del provvedimento, salvo il pronunciamento del Ministero dell’Interno che potrebbe indicare una diversa data limite oltre la quale l’obbligo non sussiste.
( Fonte: Commissione Arconet )

La diffida pervenuta dalla nostra Prefettura parla solo di approvazione del Bilancio, informalmente ci hanno chiesto che in tale sede si dia conto anche del mantenimento degli equilibri.

Grazie per le risposte, però non è ancora chiaro se basta richiamare l'art. 162 TUEL, oppure necessariamente l'ex art. 193 del TUEL.

Vi chiedo cortesemente di chiarire questo punto.

Grazie