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Chiedo un parere in merito al funzionamento dello Split per gli acquisti inerenti i servizi commerciali.
L'IVA splittata confluisce nella liquidazione periodica dell'Ente come iva su acquisti a debito , viene poi versata all'Erario entro la scadenza stabilita .
Per quanto riguarda il recupero di tale IVA come avviene?
Si prega dare una delucidazione in merito .
Grazie per la collaborazione

con riguardo alle attività rilevanti Iva anche per tali attività il fornitore emette nei confronti dell’Ente Locale la fattura con esposta l’Iva, che l’Ente Locale salda pagando soltanto l’imponibile, quindi al netto dell’Iva. Ma, a differenza di quanto accade per l’attività istituzionale e di quanto avveniva precedentemente al 1° gennaio 2015, ora il Comune registra la fattura sia sul registro Iva acquisti che sul registro Iva vendita, neutralizzando l’Iva a credito, proprio a motivo del fatto che tale Imposta non è stata pagata al fornitore. Pertanto, l’Iva non versata (trattenuta) al fornitore non verrà automaticamente riversata all’Erario, come con riguardo alle attività istituzionali, e parteciperà con saldo “zero” (salvo applicazione del meccanismo del pro-rata) alla liquidazione periodica Iva.

Se ben ho capito, per quanto riguarda le attività commerciali, l'iva trattenuta al fornitore (che per noi in fase di liquidazione è IVA a credito), UNA VOLTA TRATTENUTA, è inserita nel titolo terzo con apposita reversale,MA ESSA non deve essere versata all'erario. E' allora l'istituzione del capitolo nel titolo I della spesa a cosa serve ?

Nel mio comune però non vengono tenuti gli appositi registri di acquisti e vendite, per cui il passaggio di inserire la fatture in entrambi i registri verrà saltato. sarà poi la consulente che predisporrà la liquidazione IVA annuale a controllare se siamo a debito o a credito IVA?

Buonasera IADON, ma se parla di acquisti perchè poi cita l'iva a debito?

EMI60 ha scritto:Se ben ho capito, per quanto riguarda le attività commerciali, l'iva trattenuta al fornitore (che per noi in fase di liquidazione è IVA a credito), UNA VOLTA TRATTENUTA, è inserita nel titolo terzo con apposita reversale,MA ESSA non deve essere versata all'erario. E' allora l'istituzione del capitolo nel titolo I della spesa a cosa serve ?

Nel mio comune però non vengono tenuti gli appositi registri di acquisti e vendite, per cui il passaggio di inserire la fatture in entrambi i registri verrà saltato. sarà poi la consulente che predisporrà la liquidazione IVA annuale a controllare se siamo a debito o a credito IVA?

se non hai emesso fatture (esempio, nel caso del servizio idrico integrato, se non avete approvato liste di carico e se non avete spedito bollette agli utenti) , non avrete un debito iva e quindi non dovrete versare nulla all erario (ma per quanto si diceva sopra, non maturerete neanche iva a credito perché sulle fatture ricevute dai fornitori a questi ultimi avete pagato solo l'imponibile...

quindi in che modo dovrei comportarmi. Dovrei versare comunque l'iva commerciale?

EMI60 ha scritto:quindi in che modo dovrei comportarmi. Dovrei versare comunque l'iva commerciale?

L'iva splittata commerciale viene sterilizzata con le liquidazioni periodiche come da esempio :
Liquidazione Iva 3 trim 2015 Crediti Debiti
- Iva a credito su fatture ricevute 22
- Iva a debito su fatture ricevute 22
- Iva a debito su operazioni
commerciali del trimestre (mensa,
trasporto scol., servizio idrico integrato) 100
Totali 22 122 iva da versare 100
In contabilità finanziaria armonizzata :
Fattura Totale € 122,00 Imponibile 100,00 IVA (22%) 22,00:
- Impegno per l'importo comprensivo di Iva € 122,00;
- accertamento pari all'importo dell'Iva DI € 22,00 tra le partite di giro capitolo E 9.01.01.02.001 -Ritenute per scissione contabile IVA;
- Impegno di € 22,00 contestuale all'accertamento tra le partite di giro capitolo U 7.01.01.01.001 - Versamenti ritenute per scissione contabile IVA;
- Mandato di pagamento a favore del creditore per l'importo della fattura ricevuta al lordo dell'Iva - € 122,00 - contestuale ritenuta dell'Iva - € 22,00 - con emissione di reversale a valere sull'accertamento delle partite di giro capitolo E 9.01.01.02.001;
- All'atto della liquidazione periodica Iva si emette
1- mandato di € 22,00 sulle partite di giro capitolo U 7.01.01.01.001:
2 - reversale di € 22,00 al titolo III entrata capitolo E 3.05.99.99.999 - altre entrate correnti n.c.a
Raffaele Granitto

l'anno scorso mediamente versavo - quando a debito - trimestralmente nell'ordine di grandezza dei 100€

ci sta secondo voi che invece dal 2015 - per effetto dello split p. non istituzionale - l'ordine di grandezza sia passato mediamente a 1000€?

sono proporzioni che avete riscontrato anche voi (ovviamente però, sempre dal 2015, ci troviamo anche entrate nuove per iva commerciale.. che apparentemente restano al comune..)?

grazie mille

Paolo Gros ha scritto:con riguardo alle attività rilevanti Iva anche per tali attività il fornitore emette nei confronti dell’Ente Locale la fattura con esposta l’Iva, che l’Ente Locale salda pagando soltanto l’imponibile, quindi al netto dell’Iva. Ma, a differenza di quanto accade per l’attività istituzionale e di quanto avveniva precedentemente al 1° gennaio 2015, ora il Comune registra la fattura sia sul registro Iva acquisti che sul registro Iva vendita, neutralizzando l’Iva a credito, proprio a motivo del fatto che tale Imposta non è stata pagata al fornitore. Pertanto, l’Iva non versata (trattenuta) al fornitore non verrà automaticamente riversata all’Erario, come con riguardo alle attività istituzionali, e parteciperà con saldo “zero” (salvo applicazione del meccanismo del pro-rata) alla liquidazione periodica Iva.

parteciperà con saldo “zero”[/b] (salvo applicazione del meccanismo del pro-rata) alla liquidazione periodica Iva.

che significa?

significa che in caso di pro-rata una fattura in iva di 100 verrà comunque annotata anche tra le vendite (e ciò mi fa andare a debito per iva per 22) oltre che, come si faceva anche nel 2014, tra gli acquisti
cosa però quest'ultima che mi farà andare a credito non per 22 bensì per 22 moltiplicata per la % di pro-rata
e quindi in caso di pro-rata la sterilizzazione non è totale e una parte di debito per iva mi rimane (il saldo non è 0 cioè, generandosi un debito per iva che ante 2015 non avrei avuto)
corretto?

qualcuno riesce a darmi un aiuto?

grazie mille