spese legali a debito fuori bilancio

Il Sindaco ha querelato – denunciato l’ex segretario comunale per oltraggio e rifiuto di atti d’ufficio.
Con delibera di giunta, si è provveduto a conferire a un legale mandato per “rappresentare e tutelare gli interessi del Comune”, cosa che è avvenuta mediante costituzione di parte civile nel processo penale.
Con tale delibera si stabiliva anche di dare mandato al responsabile del servizio finanziario in ordine alla adozione dell’eventuale impegno di spesa, da formalizzare ..in caso di soccombenza processuale nella difesa del Sindaco”.
Non vi è stato altro atto di incarico al legale (determina) se non la citata deliberazione di giunta
Il responsabile del servizio (lo stesso Sindaco – Comune inferiore a 5.000 abitanti) non ha mai formalizzato alcun impegno, confidando nella condanna dell’imputato, con conseguente condanna del medesimo alle spese.
Contrariamente alle aspettative, l’imputato è stato assolto con formula piena, e il legale incaricato dalla Giunta ha presentato la parcella al Comune.
Nel frattempo sono cambiati Sindaco e Giunta.
Il nuovo sindaco si chiede come ci si debba comportare, se cioè il Comune sia tenuto al pagamento della parcella e se ciò costituisca debito fuori bilancio.
Richiesto di tale consulto, trovandomi da qualche giorno a collaborare con tale Comune, ritengo di inquadrare la questione come segue, con preghiera di commenti, consigli, smentite, etc.
Credo che si debba suddividere la questione in due aspetti: il primo relativo all’obbligo del Comune di pagare le spese legali, e il secondo (in caso di risposta affermativa del primo) relativo all’inquadramento di tale spesa quale debito fuori bilancio .
Aspetto 1
Ritengo che il Comune sia tenuto al pagamento delle spese legali.
Chi ha già esaminato la questione, ha tirato in ballo l’art. 67 del DPR 268 / 1987, nonché la recente modifica intervenuta a opera del DL 78/2015 relativa alla estensione agli amministratori del beneficio del pagamento delle spese legali previsto per i dipendenti, etc..
Secondo me tali considerazioni non si addicono al nostro caso.
La fattispecie invocata riguarda le spese legali di un procedimento penale instaurato nei confronti di un dipendente (o amministratore) conclusosi con la assoluzione, con conseguente diritto dell’imputato a vedersi sollevato dalla spese grazie all’intervento del Comune, il tutto a determinate condizioni (legale di comune gradimento, etc.).
Nel nostro caso, invece, il Comune ha dato mandato a un legale per la costituzione di parte civile (altro che “comune gradimento”: il legale è stato nominato proprio dal Comune) in un processo “promosso” dal Sindaco.
Nè, credo, si possa dire che i fatti riguardano i soggetti querelante – imputato in quanto tali, essendoci stata una costituzione di parte civile del Comune, costituzione ammessa dal Giudice ( a differenza di quanto accade nel caso esaminato da Corte Conti – Lombardi 1135/2009).
Inoltre, ad abundantiam, la novella del 2015 prevede l’estensione della garanzia anche agli amministratori, per cui….
Apetto 2
Non c’è mai stato un impegno di spesa.
Debito fuori bilancio?
Quale ipotesi del 194 TUEL?
Lettera a – sentenze esecutive?
Lettera d – acquisizione di servizi di cui riconoscere l’utilità etc.?
Onestamente non ho visto la sentenza conclusiva del processo, compresa la statuizione sulla domanda di parte civile.
Non ho (per fortuna) esperienza in materia, ma cosa potrà dire?
Poiché che la costituzione di parte civile consista nel trattare l’azione civile di danni (per l’immagine del comune) in sede di processo penale, ritengo che la sentenza sia come quelle civili, in cui rigetta la domanda del Comune, con compensazione delle spese (per cui il Comune paga le sue) o a limite con condanna del Comune a pagare anche quelle dell’imputato (non abbiamo notizia in merito).
Per ora le spese richiesteci cono quelle del legale del Comune, quindi non credo che ci sia una sentenza esecutiva di condanna, per cui, con il beneficio di leggere la sentenza, non credo che si verta nel caso a).
Se si, nessun problema: Si riconosce il debito fb e basta, non c’è tanto da pensarci
Lettera e?
Ma possiamo dire che si sia trattato di spese per acquisizione di servizi ( fin qui.. ok) in violazione degli obblighi ex 191 (ancora ok) nell’ambito dell’ESPLETAMENTO DI PUBBLICHE FUNZIONI E SERVIZI?
Se non si tratta di pubbliche funzioni / servizi: non sono debiti fuori bilancio.
Se non sono debiti fb: che si deve fare? Impegno liquidazione e pagamento?
Se invece sono debiti fb: Il Consiglio dovrà accertarne l’utilità e l’arricchimento per l’ente; se accerta, no problem;
se, invece, come si presume, non accerterà, sia perché l’utilità non c’è stata, in quanto il Comune ha “perso la causa”, sia perchè la nuova maggioranza comunale non è proprio “dalla parte” del vecchio sindaco, quid iuris? Si dirà al legale che il debito fb non è stato riconosciuto, e di rivolgersi alla giunta che gli ha dato l’incarico?
Si noti che :
- C Conti Campania 9 / 2007 affronta il problema in cui un impegno, anche se insufficiente, c’è, escludendo il debito fuori bilancio.
- C Conti Piemonte 10 / 2010 parla di sopravvenienze passive che non danno luogo a debiti fb (se ho capito bene)
- l’apposito fondo di riserva non è stato previsto.
Grazie a tutti e, come diceva quel tale, scusate se non sono stato più breve, ma non ho avuto tempo sufficiente
Con delibera di giunta, si è provveduto a conferire a un legale mandato per “rappresentare e tutelare gli interessi del Comune”, cosa che è avvenuta mediante costituzione di parte civile nel processo penale.
Con tale delibera si stabiliva anche di dare mandato al responsabile del servizio finanziario in ordine alla adozione dell’eventuale impegno di spesa, da formalizzare ..in caso di soccombenza processuale nella difesa del Sindaco”.
Non vi è stato altro atto di incarico al legale (determina) se non la citata deliberazione di giunta
Il responsabile del servizio (lo stesso Sindaco – Comune inferiore a 5.000 abitanti) non ha mai formalizzato alcun impegno, confidando nella condanna dell’imputato, con conseguente condanna del medesimo alle spese.
Contrariamente alle aspettative, l’imputato è stato assolto con formula piena, e il legale incaricato dalla Giunta ha presentato la parcella al Comune.
Nel frattempo sono cambiati Sindaco e Giunta.
Il nuovo sindaco si chiede come ci si debba comportare, se cioè il Comune sia tenuto al pagamento della parcella e se ciò costituisca debito fuori bilancio.
Richiesto di tale consulto, trovandomi da qualche giorno a collaborare con tale Comune, ritengo di inquadrare la questione come segue, con preghiera di commenti, consigli, smentite, etc.
Credo che si debba suddividere la questione in due aspetti: il primo relativo all’obbligo del Comune di pagare le spese legali, e il secondo (in caso di risposta affermativa del primo) relativo all’inquadramento di tale spesa quale debito fuori bilancio .
Aspetto 1
Ritengo che il Comune sia tenuto al pagamento delle spese legali.
Chi ha già esaminato la questione, ha tirato in ballo l’art. 67 del DPR 268 / 1987, nonché la recente modifica intervenuta a opera del DL 78/2015 relativa alla estensione agli amministratori del beneficio del pagamento delle spese legali previsto per i dipendenti, etc..
Secondo me tali considerazioni non si addicono al nostro caso.
La fattispecie invocata riguarda le spese legali di un procedimento penale instaurato nei confronti di un dipendente (o amministratore) conclusosi con la assoluzione, con conseguente diritto dell’imputato a vedersi sollevato dalla spese grazie all’intervento del Comune, il tutto a determinate condizioni (legale di comune gradimento, etc.).
Nel nostro caso, invece, il Comune ha dato mandato a un legale per la costituzione di parte civile (altro che “comune gradimento”: il legale è stato nominato proprio dal Comune) in un processo “promosso” dal Sindaco.
Nè, credo, si possa dire che i fatti riguardano i soggetti querelante – imputato in quanto tali, essendoci stata una costituzione di parte civile del Comune, costituzione ammessa dal Giudice ( a differenza di quanto accade nel caso esaminato da Corte Conti – Lombardi 1135/2009).
Inoltre, ad abundantiam, la novella del 2015 prevede l’estensione della garanzia anche agli amministratori, per cui….
Apetto 2
Non c’è mai stato un impegno di spesa.
Debito fuori bilancio?
Quale ipotesi del 194 TUEL?
Lettera a – sentenze esecutive?
Lettera d – acquisizione di servizi di cui riconoscere l’utilità etc.?
Onestamente non ho visto la sentenza conclusiva del processo, compresa la statuizione sulla domanda di parte civile.
Non ho (per fortuna) esperienza in materia, ma cosa potrà dire?
Poiché che la costituzione di parte civile consista nel trattare l’azione civile di danni (per l’immagine del comune) in sede di processo penale, ritengo che la sentenza sia come quelle civili, in cui rigetta la domanda del Comune, con compensazione delle spese (per cui il Comune paga le sue) o a limite con condanna del Comune a pagare anche quelle dell’imputato (non abbiamo notizia in merito).
Per ora le spese richiesteci cono quelle del legale del Comune, quindi non credo che ci sia una sentenza esecutiva di condanna, per cui, con il beneficio di leggere la sentenza, non credo che si verta nel caso a).
Se si, nessun problema: Si riconosce il debito fb e basta, non c’è tanto da pensarci
Lettera e?
Ma possiamo dire che si sia trattato di spese per acquisizione di servizi ( fin qui.. ok) in violazione degli obblighi ex 191 (ancora ok) nell’ambito dell’ESPLETAMENTO DI PUBBLICHE FUNZIONI E SERVIZI?
Se non si tratta di pubbliche funzioni / servizi: non sono debiti fuori bilancio.
Se non sono debiti fb: che si deve fare? Impegno liquidazione e pagamento?
Se invece sono debiti fb: Il Consiglio dovrà accertarne l’utilità e l’arricchimento per l’ente; se accerta, no problem;
se, invece, come si presume, non accerterà, sia perché l’utilità non c’è stata, in quanto il Comune ha “perso la causa”, sia perchè la nuova maggioranza comunale non è proprio “dalla parte” del vecchio sindaco, quid iuris? Si dirà al legale che il debito fb non è stato riconosciuto, e di rivolgersi alla giunta che gli ha dato l’incarico?
Si noti che :
- C Conti Campania 9 / 2007 affronta il problema in cui un impegno, anche se insufficiente, c’è, escludendo il debito fuori bilancio.
- C Conti Piemonte 10 / 2010 parla di sopravvenienze passive che non danno luogo a debiti fb (se ho capito bene)
- l’apposito fondo di riserva non è stato previsto.
Grazie a tutti e, come diceva quel tale, scusate se non sono stato più breve, ma non ho avuto tempo sufficiente