Bilancio 2015, verso un nuovo rinvio

In teoria, in base al comma 380-ter della
legge 228/2012, l'accordo sul riparto del fondo dovrebbe essere sancito entro il 31 dicembre dell'anno
precedente. In mancanza, la distribuzione dovrebbe essere definita mediante dpcm entro i quindici giorni
successivi. In pratica, quindi, entro il 15 gennaio ogni comune dovrebbe conoscere i suoi dati e capire se è
creditore o debitore e soprattutto di quanto. Purtroppo, anche il 2015 sta inesorabilmente scivolando lungo la
china degli anni scorsi, quando i sindaci hanno potuto conoscere i numeri veri da scrivere in bilancio solo
(nella migliore delle ipotesi) a estate inoltrata, se non in pieno autunno. Non a caso, il termine per i preventivi
è già slittato al 31 marzo.
Fonte: Italia Oggi
legge 228/2012, l'accordo sul riparto del fondo dovrebbe essere sancito entro il 31 dicembre dell'anno
precedente. In mancanza, la distribuzione dovrebbe essere definita mediante dpcm entro i quindici giorni
successivi. In pratica, quindi, entro il 15 gennaio ogni comune dovrebbe conoscere i suoi dati e capire se è
creditore o debitore e soprattutto di quanto. Purtroppo, anche il 2015 sta inesorabilmente scivolando lungo la
china degli anni scorsi, quando i sindaci hanno potuto conoscere i numeri veri da scrivere in bilancio solo
(nella migliore delle ipotesi) a estate inoltrata, se non in pieno autunno. Non a caso, il termine per i preventivi
è già slittato al 31 marzo.
Fonte: Italia Oggi