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Sono alle prese con diverse liquidazioni di incentivo art. 92 Dlgs 163/2006.
Premetto che è relativo ad opere approvate prima dell'entrata in vigore del DL 90/2014, alcune anche avviate prima di tale data e il responsabile del servizio ha ritenuto di liquidare l'incentivo avvalendosi delle vecchie norme e regolamento. Tutte le opere sono con progettazione esterna.
- è corretto liquidare in base alla vecchia normativa?
Inoltre, nelle determinazioni di liquidazione si da atto che l'incentivo complessivamente liquidato a ciascun dipendente non supera il 50% dell'importo del rispettivo trattamento economico complessivo annuo lordo. Ma questo limite, se considero le varie liquidazioni del 2015 è abbondantemente superato. Presumibilmente il pagamento avverrà nel 2016
GRAZIE MILLE

in tal caso non mi pare possibile poiche' il limite deve comunque essere osservato

Guarda la questione è molto intricata ed oggetto di diverse delibere delle corti dei conti. Tra le varie: sezione Autonomie (parere n. 11/2015). L'interpretazione prevalente è quella di considerare come discriminante la data di entrata in vigore della riforma (il 19 agosto 2014). Tutte le attività effettuate prima sono disciplinate dalla precedente normativa, tutte quelle dopo da quella intervenuta.
Quindi ad es: tetto 2% fino al 14.08, dopo tetto 1,80%. Divieto superamento 50% solo per le attività effettuate dopo il 14.08, manutenzioni straordinarie: sì, se c'è il progetto, fino al 14.08, dopo :no, ecc.
Per i progetti in itinere a quella data bisognerebbe verificare quali attività sono state effettuate prima e quali dopo la riforma.
Pertanto sarebbe opportuno che il responsabile facesse un prospetto per ogni opera, indicando quali attività sono state fatte prima e quali dopo la riforma. A seconda delle date, differente sarà il trattamento giuridico ed economico.
Lo dico solo per completezza ma chi adotta gli atti di liquidazione non dovrebbe essere lo stesso soggetto che percepisce.

Purtroppo da me i tecnici si credono di una razza superiore e non hanno alcun rispetto per "fannulloni ragionieri". Hanno predisposto le deteminazioni di liquidazione liquidando ai due responsabile dell'ufficio tecnico (sono due perché l'area tecnica è suddivisa in lavori pubblici e manutentivo hanno la retribuzione di posizione ma non sono dirigenti) tutto l'incentivo ex art. 92 Dlgs 163/2006.
Certo che non si sono preoccupati di fare alcuna tabella di lavoro circa i tempi di svolgimento delle varie attività si sono limitati a dare atto che il fondo ex art. 92 rientra nel limite del 2% e che se lo spartiscono; in alcune determinazioni hanno anche dato atto che l'importo rientra nel limite del 50% del trattamento economico. E al riguardo i signori non prestano la loro opera solo nel mio comune ma anche presso altri. Che ne so io quanto percepiscono complessivamente?
Oltre a tutto questo per alcune opere successivamente al 19/08/14 si è riapprovato il progetto esecutivo-definitivo e l'aggiudicazione è avvenuta adirittura nel 2015......

Se qualche buona anima mi vuole dare qualche dritta la ringrazio infinitamente

Purtroppo l'argomento è complesso e non facilmente riassumibile in un post su un forum.
Comunque dopo il 14.08.2014 per poter erogare gli incentivi ci vogliono:
una contrattazione decentrata che stabilisca i criteri di riparto delle somme destinate agli incentivi stessi
un nuovo regolamento che disciplini la costituzione del fondo, l'assegnazione degli incarichi e l'erogazione delle risorse
SENZA QUESTI ATTI NON SI POSSONO FARE LIQUIDAZIONI
Nel regolamento vanno disciplinate le nuove regole, inserendo le novità introdotte dalla riforma e disciplinando anche la casistica delle opere realizzate a cavallo delle due normative. Regolamenti su internet se ne trovano ed anche commenti sulla normativa e sulle delibere della CdC.
Spero di non violare nessuna regola inserendo questo link:
http://www.ptpl.altervista.org/dossier/ ... nterna.htm