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Buonasera a tutti,
il responsabile dell'ufficio finanziario richiede il documento di regolarità contributivo per liquidare il coimpenso per un incarico a un legale. Il legale sostiene che non è tenuto a rilasciare alcun documento poichè non è obbligatorio e al massimo può rilasciare una autocertificazione. Cosa ne pensate? E' obbligatorio richiedere la regolarità contributiva in fase di liquidazione? O era necessario richiederla al momento dell'affidamento dell'incarico? Preciso che si tratta di un legale che dice di non avere dipendenti e che è iscritto alla cassa forense.
Grazie in anticipo.

Diverse faq all'autorità di vigilanza contratti pubblici e al ministero del lavoro hanno trattato questo argomento.
Con riferimento all'attività svolta da un legale a favore di un ente locale, trova applicazione la disciplina relativa all'attestazione di regolarità contributiva solo qualora detta attività sia riconducibile ad un appalto di servizi e non anche nel caso in cui consista in un incarico di collaborazione affidato ai sensi dell'articolo 7, comma 6, d.lgs. 165/2001, avente natura di prestazione di opera intellettuale e come tale non inquadrabile nella materia degli appalti e non soggetta alla relativa normativa
Quindi, il Comune deve individuare la natura dell'attività svolta dal legale e, solo qualora sia riconducibile ad un appalto di servizi, bisogna applicare la disciplina relativa all'attestazione di regolarità contributiva.
Credo che nella quasi totalità dei casi si tratti però di conferimento di contratto d'opera intellettuale, quindi niente DURC o comunque certificazione di regolarità contabile rilasciata dalla rispettiva cassa previdenziale.

Grazie mille, sei stata chiarissima.
Buona giornata