Accertamento entrata

Buongiorno
chiedo un piccolo aiuto.
Mi occupo di un sistema bibliotecario, servizio frutto di una convenzione tra 33 comuni.
Ogni anno mando la comunicazione con richiesta di versamento della quota annuale, indicazione della scadenza, in ottemperanza a quanto previsto dalla convenzione, che norma i rapporti tra gli enti
Fatto ciò procedo con accertamento di entrata.
Ora leggo nel D.Lgs. 267/2000 - art. 179 accertamento, comma c-bis (articolo così modificato dall'art. 74 del d.lgs. n. 118 del 2011, introdotto dal d.lgs. n. 126 del 2014)
quanto segue:
1. L'accertamento costituisce la prima fase di gestione dell'entrata mediante la quale, sulla base di idonea documentazione, viene verificata la ragione del credito e la sussistenza di un idoneo titolo giuridico, individuato il debitore, quantificata la somma da incassare, nonché fissata la relativa scadenza. Le entrate relative al titolo "Accensione prestiti" sono accertate nei limiti dei rispettivi stanziamenti di competenza del bilancio.
2. L'accertamento delle entrate avviene distinguendo le entrate ricorrenti da quelle non ricorrenti attraverso la codifica della transazione elementare di cui agli articoli 5 e 6 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni, seguendo le seguenti disposizioni:
a) per le entrate di carattere tributario, a seguito di emissione di ruoli o a seguito di altre forme stabilite per legge;
b) per le entrate patrimoniali e per quelle provenienti dalla gestione di servizi a carattere produttivo e di quelli connessi a tariffe o contribuzioni dell'utenza, a seguito di acquisizione diretta o di emissione di liste di carico;
c) per le entrate relative a partite compensative delle spese del titolo "Servizi per conto terzi e partite di giro", in corrispondenza dell'assunzione del relativo impegno di spesa;
c-bis) per le entrate derivanti da trasferimenti e contributi da altre amministrazioni pubbliche a seguito della comunicazione dei dati identificativi dell'atto amministrativo di impegno dell'amministrazione erogante relativo al contributo o al finanziamento;
d) per le altre entrate, anche di natura eventuale o variabile, mediante contratti, provvedimenti giudiziari o atti amministrativi specifici, salvo i casi, tassativamente previsti nel principio applicato della contabilità finanziaria, per cui è previsto l'accertamento per cassa.
Le mie entrate sono trasferimenti. Quindi se leggo il comma c-bis devo attendere che mi indichino gli estremi di impegno di spesa e poi fare gli accertamenti.
Ma sono perplessa. I Comuni assumono gli impegni di spesa proprio su mia richiesta ed in attuazione di una convenzione. Molti Comuni mi pagano a fine anno a dispetto della scadenza, dei solleciti e spesso non rispondono alle PEC.
Ebbene vi chiedo: la convenzione e la richiesta di versamento quota non costituiscono di per sé già idonea documentazione per procedere con l'accertamento?
Ringrazio per le eventuali risposte.
chiedo un piccolo aiuto.
Mi occupo di un sistema bibliotecario, servizio frutto di una convenzione tra 33 comuni.
Ogni anno mando la comunicazione con richiesta di versamento della quota annuale, indicazione della scadenza, in ottemperanza a quanto previsto dalla convenzione, che norma i rapporti tra gli enti
Fatto ciò procedo con accertamento di entrata.
Ora leggo nel D.Lgs. 267/2000 - art. 179 accertamento, comma c-bis (articolo così modificato dall'art. 74 del d.lgs. n. 118 del 2011, introdotto dal d.lgs. n. 126 del 2014)
quanto segue:
1. L'accertamento costituisce la prima fase di gestione dell'entrata mediante la quale, sulla base di idonea documentazione, viene verificata la ragione del credito e la sussistenza di un idoneo titolo giuridico, individuato il debitore, quantificata la somma da incassare, nonché fissata la relativa scadenza. Le entrate relative al titolo "Accensione prestiti" sono accertate nei limiti dei rispettivi stanziamenti di competenza del bilancio.
2. L'accertamento delle entrate avviene distinguendo le entrate ricorrenti da quelle non ricorrenti attraverso la codifica della transazione elementare di cui agli articoli 5 e 6 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni, seguendo le seguenti disposizioni:
a) per le entrate di carattere tributario, a seguito di emissione di ruoli o a seguito di altre forme stabilite per legge;
b) per le entrate patrimoniali e per quelle provenienti dalla gestione di servizi a carattere produttivo e di quelli connessi a tariffe o contribuzioni dell'utenza, a seguito di acquisizione diretta o di emissione di liste di carico;
c) per le entrate relative a partite compensative delle spese del titolo "Servizi per conto terzi e partite di giro", in corrispondenza dell'assunzione del relativo impegno di spesa;
c-bis) per le entrate derivanti da trasferimenti e contributi da altre amministrazioni pubbliche a seguito della comunicazione dei dati identificativi dell'atto amministrativo di impegno dell'amministrazione erogante relativo al contributo o al finanziamento;
d) per le altre entrate, anche di natura eventuale o variabile, mediante contratti, provvedimenti giudiziari o atti amministrativi specifici, salvo i casi, tassativamente previsti nel principio applicato della contabilità finanziaria, per cui è previsto l'accertamento per cassa.
Le mie entrate sono trasferimenti. Quindi se leggo il comma c-bis devo attendere che mi indichino gli estremi di impegno di spesa e poi fare gli accertamenti.
Ma sono perplessa. I Comuni assumono gli impegni di spesa proprio su mia richiesta ed in attuazione di una convenzione. Molti Comuni mi pagano a fine anno a dispetto della scadenza, dei solleciti e spesso non rispondono alle PEC.
Ebbene vi chiedo: la convenzione e la richiesta di versamento quota non costituiscono di per sé già idonea documentazione per procedere con l'accertamento?
Ringrazio per le eventuali risposte.