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Buongiorno a tutti. Ho visto che hanno approvato i modelli di dichiarazione IVA 2016. La mia amministrazione NON ha gestione iva e si limita a versarla al posto dei fornitori dal 1-1-2015 per la nuova normativa sulla scissione.
Che voi sappiate, deve presentare qualche dichiarazione?
La norma istitutiva di questa bella invenzione mi sembra che ne parlasse, ma i nuovi modelli che ho trovato sul sito Entrate non parlano di noi da nessuna parte! O forse mi sono persa un rigo...

I soggetti titolari di partita IVA che nel 2016 hanno effettuato cessioni di beni e prestazioni di servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione soggette al meccanismo di split payment devono dichiarare l’ammontare nel quadro VE, al rigo VE38.
Per i contribuenti che operano prevalentemente con la Pubblica Amministrazione, inoltre, è data la possibilità di richiedere il rimborso del credito IVA in modo prioritario, indicando l’importo nel campo 5 del rigo VX4.
Le operazioni di cessione beni e/o prestazione di servizi che i contribuenti effettuano nei confronti della Pubblica Amministrazione rientrano nel volume d’affari ai fini IVA, da indicare nel rigo VE50.

Si tratta dell’ultimo anno in cui la presentazione della dichiarazione IVA dal 1° al 28 febbraio 2016 sarà una facoltà del contribuente.
Dalla prossima dichiarazione IVA 2017, infatti, entrerà in vigore l’obbligo di presentare il modello IVA in forma autonoma nel periodo compreso tra il 1° ed il 28 febbraio.
Di conseguenza, questo è l’ultimo anno in cui il contribuente potrà presentare la dichiarazione IVA unitamente al modello UNICO entro il 30 settembre 2016.

E' che io non sono un "soggetto che ha effettuato cessioni di beni e prestazioni di servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione soggette al meccanismo di split payment".
Io sono LA PA che ha ricevuto le cessioni di beni e servizi in regime di split...
E non avendo altra IVA perchè non ho attività commerciale di sorta, fino a quest'anno non ho mai fatto nessuna dichiarazione IVA perchè ero come un consumatore privato. Mi chiedevo se devo farla ora.

e beh avevo messo in neretto proprio il problema che poi hai evidenziato , giuro che avevo compreeso che eri una pubblica amministrazione per cui .................

Buongiorno,
sono in fase di ricalcolo del pro rata anno 2015.
Agisco correttamente se NON considero nel volume degli affari le autofatture di vendita generate automaticamente per lo split payment?

Anch'io toglierò dal calcolo le registrazioni di vendita create automaticamente per lo split/reverse. Per logica queste non sono relative ad operazioni imponibili legate ad attività commerciali del comune e se le considero mi si alza il pro rata di più di 10 punti percentuali rispetto il 2014. Il fatto è che il software non me le tiene separate e devo calcolare a mano mese per mese quanto imponibile deriva dallo split e quanto da attività commerciali proprie del Comune.
Se qualcuno ha dei suggerimenti o la mia interpretazione è sbagliata lo faccia sapere al più presto, dato che la scadenza per la liquidazione di gennaio si avvicina......

io personalmente al contrario ho incluso nel volume d'affari anche l'imponibile delle fatture annotate sul registro delle vendite benchè d'acquisto, per il discorso dello split commerciale

del resto sui registri delle vendite ci sono
e ci sono perchè me lo impone la legge
non vedo perchè dovrei detrarne gli importi..

anch'io mi sono comportato come Bologna
abbiamo fatto bene?

avete fatto male

siamo a livello di interpretazioni, comunque
dove sta scritto che è obbligatorio operare come riporta "liddo"?!

(Cmque ho provato a rifare i conti alla luce delle vs indicazioni e devo dire che - salvo errori - il risultato è pressochè identico (0.75 punti percentuali di differenza... peraltro andrebbero a vantaggio e non a svantaggio dell'ente))

grazie mille