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Nell’esercizio 2014 abbiamo incaricato una società di recupero crediti di procedere all’incasso di somme dovute per quote utenza assistenza domiciliare anziani. Abbiamo legato il compenso (percentuale del 45%) all’avvenuto incasso delle somme. Nell’esercizio di conferimento dell’incarico abbiamo assunto regolare impegno di spesa prevedendo l’importo massimo impegnabile calcolato sul potenziale recupero totale delle somme. In sede di riaccertamento straordinario abbiamo attribuito la esigibilità dell’impegno all’anno 2014 e tuttora è così. Nel 2016 la ditta ci ha richiesto (emettendo fattura) compenso per incassi avvenuti nel 2015. In contabilità armonizzata è corretta la imputazione a residui 2014?

Sì è corretta.
Il principio contabile 5.1 prevede una deroga al criterio generale dell'esigibilità: le spese "riguardanti gli aggi corrisposti sui ruoli, [sono impegnate] nello stesso esercizio in cui le corrispondenti entrate sono accertate, per un importo pari a quello previsto nella convenzione per la riscossione dei tributi applicato all’ammontare delle entrate accertato, al netto dell’eventuale relativo accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità"

Anch'io ho affidato l'incarico ad una società nell'anno 2013 e pensavo di tenere a residuo l'impegno di spesa ma purtroppo mi sono accorta che non ho la corrispondenza in entrata (mio errore) degli accertamenti che quindi iscriverò nel bilancio 2016 con il relativo FCDE. Visto il pasticcio posso rimediare iscrivendo a competenza anche l'aggio (anche se l'affidamento era appunto del 2013) o posso mantenere il residuo? Spero di essermi spiegata bene!!