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il baratto amministrativo

MessaggioInviato: 11/03/2016, 18:44
da andrea01
Come si contabilizza il Baratto amministrativo.
Grazie

Re: il baratto amministrativo

MessaggioInviato: 13/06/2016, 8:18
da geofa
nessuna idea?

Re: il baratto amministrativo

MessaggioInviato: 13/06/2016, 8:37
da prenotato
sarà una regolazione contabile reversale nel tributo e mandato nel capitolo servizio prestato..

Re: il baratto amministrativo

MessaggioInviato: 13/06/2016, 13:53
da geofa
È necessario essere piú chiari sul passaggio contabile.
Come finanzio il capitolo in uscita relativo al baratto?

Re: il baratto amministrativo

MessaggioInviato: 14/06/2016, 8:04
da prenotato
è ovvio che devi prevedere nel bilancio di previsione un capitolo in uscita come se tu dovessi pagare una ditta affidataria del servizio....
che sarà finanziato dalla fiscalità generale, in particolare dalla entrate che il soggetto "baratterà" con la prestazione.

solo che invece che incamerare entrate da f24 o pagare la ditta regolerai contabilmente con reversale e mandato che ci compensano

Re: il baratto amministrativo

MessaggioInviato: 14/06/2016, 9:00
da Comunalo
Ma pensate di inquadrarli, questi lavoratori? Ed in che modo? E che tassazione pensate di applicare loro?

Comunalo

Re: il baratto amministrativo

MessaggioInviato: 14/06/2016, 10:10
da geofa
L'inquadramento viene fatto come volontariato.

Re: il baratto amministrativo

MessaggioInviato: 15/06/2016, 10:07
da Comunalo
Un volontario non percepisce alcun tipo di retribuzione.
In questo caso, invece, sì. Il fatto che non gliela si eroghi in denaro ma la si compensi con un suo debito preesistente, non fa diventare gratuita la sua prestazione.

Se capitasse a me lo inquadrerei, assoggetterei a contribuzione (se dovuta a seconda del tipo di inquadramento), a prelievo fiscale e, in ultimo, compenserei il netto con il suo debito.

Ovviamente è solo una mia opinione.

Comunalo

Re: il baratto amministrativo

MessaggioInviato: 15/06/2016, 11:03
da SILVIA EMANUELLI
Nel 2015 avevo fatto un breve studio circa la fattibilità del baratto; posso darti come riferimento la nota di approfondimento dell'IFEL del 22.10.2015 e un articolo del IlSole24ore del 17.11.2015 (quest'ultimo in particolare parlava proprio degli obblighi fiscali in capo ai Comuni) ".... dal punto di vista fiscale la prestazione posta in essere dal soggetto dovrà essere inquadrata nelle categorie reddituali previste dal TUIR DPR 917/1986 al fine di individuare i corrispondenti obblighi fiscali. La prestazione può rientrare alternativamente tra le collaborazioni coordinate e continuative (più precisamente cosiddette mino co.co.co) se il soggetto utilizza i mezzi dell'Ente e svolge l'attività sotto la direzione di un responsabile, redditi derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente di cui all'art. 67 comma 1 lettera i) del TUIR, se il soggetto utilizza, ancorché non abitualmente, mezzi propri e quindi dispone di una minima organizzazione d'impresa, redditi di lavoro autonomo occasionale o obblighi di fare non fare permettere di cui all'art. 67 comma 1 lettera l) del TUIR , redditi d'impresa o di lavoro autonomo abituale quando la prestazione viene eseguita da un soggetto dotato di partita IVA. Ognuna di queste fattispecie comporta per l'Ente e per il soggetto debitore l'assolvimento di obblighi fiscali in alcuni casi di non poco conto. Così nel caso di co.co.co. l'ente dovrà versare la contribuzione INPS alla gestione separata per conto del prestatore e assicurarlo all'INAIL nonché predisporre un cedolino paga effettuando le ritenute erariali e fornire la certificazione unica."
Non ho nulla di più recente perché poi hanno deciso di non procedere.