TuttoPA.it

Buongiorno,
sto compilando l'allegato 3 al bilancio di previsione.
Io ho reimputato spese di investimento dal 2015 al 2016 ed una parte di esse erano finanziate da accensione di mutuo del 2015.
Avevo capito che, in analogia al patto, nel nuovo pareggio si escludeva in entrata l'FPV derivante da indebitamento, mentre la spesa in conto capitale andava indicata al lordo.
Ora, alla lettera L2) del modello il FPV deve essere indicato AL NETTO delle quote finanziate da debito, come per l'entrata.
Cosa non ho capito?
Grazie

Probabilmente ti era sfuggito il secondo periodo del comma 711 dell'art. 1 della legge di stabilità 2016, che per quest'anno consente di computare, nelle entrate e spese finali in termini di competenza, il fondo pluriennale vincolato, al netto della quota riveniente dall'indebitamento.

E la lettera L2) del modello non è altro che l'applicazione di tale norma.

Scusate se mi intrometto ma anch'io ho lo stesso dubbio di "tempi buoni" , se in entrata devo togliere Fpv da indebitamento e in spesa ho tutto lo stanziamento nel capitolo in conto capitale in quanto prevedo di realizzare l'opera entro il 2016, ho di conseguenza una spesa non coperta dall'entrata (visto che Fpv di entrata si toglie)....come fare con il pareggio?

Occorre ripristinarlo con il resto delle poste di bilancio, ad esempio alzando il FCDE che non viene impegnato e quindi crea margine per l'equilibrio.

Buongiorno.
Reimputare i mutui assunti nel corso del 2015 in due esercizi 2016_2017 al 50/100 facendo si che la realizzazione delle opere sia cadenzata in egual misura sulle 2 annualita
può agevolare la quadratura del prospetto?
L'utilizzo di avanzo libero per coprire spese per quote capitale mutui può determinare lo stesso effetto ?
GRAZIE.

Le entrate per accensione di mutui devono essere accertate nell'anno di sottoscrizione del contratto di prestito. In ogni caso, non sono entrate che impattano sul pareggio di bilancio, quindi l'operazione proposta sarebbe ininfluente.

Anche la seconda ipotesi non è praticabile: avanzo e rimborso mutui non incidono sul pareggio di bilancio e, soprattutto, il rimborso delle quote capitale è una spesa corrente ripetitiva ed è assolutamente vietato il suo finanziamento con avanzo di amministrazione, salvo il caso di disequilibrio dichiarato da ripianare.

Grazie Andrea....allora è proprio come immaginavo. Il problema è che anche alzare il margine tra Fcde e fondi rischi potenziali è sempre un qualcosa che incide sulle entrate dell'anno, se aumento tali fondi tolgo entrate che altrimenti sarebbero destinate a coprire altre spese....insomma la "coperta è sempre corta"!!!
Soprattutto quando il poco margine a disposizione tra quote capitale mutui e fondi vuole, ma in alcuni casi deve, essere usato per interventi necessari quali somme vincolate da riapplicare per finanziamenti sociali, pena la revoca del finanziamento, fondi decentrati, avanzi accantonati per TFM sindaco....insomma è tutto molto complicato. Si aggiungono inoltre i controlli che a quanto pare faranno per eventuali elusioni...tipo fondi maggiorati proprio per innalzare il margine .
Mi auguro che ci sia qualche intervento del legislatore perchè così è la paralisi di molti Comuni....mi chiedo come si farà a chiudere i bilanci con pareggio sui tre anni????

Per quanto alla reimputazione intendevo la spesa finanziata dal fpv derivante dall'entrata dei mutui accertati nel 2015, ovvero fpv con spesa divisa nei 2 anni .
Proprio il fatto che avanzo e quote capitale mutui non incidano sul pareggio mi avrebbe consentito un po di respiro.
Grazie.

Questo è certamente possibile se coincide con il cronoprogramma dell'opera.

GRAZIE .