CERTIFICAZIONE SERVIZIO MENSA

CERTIFICAZIONE SERVIZIO MENSA

Messaggioda mj89 » 04/04/2016, 15:34

Buongiorno,
con la circolare 3/E del 02.03.2015, l’agenzia delle Entrate ha “chiarito” – al punto 1.15 – cosa si intende per “Spese per la frequenza scolastica”. Molti cittadini ci stanno chiedendo certificazione per il servizio mensa.
Nella certificazione deve essere applicata la marca da bollo da € 2,00 per importi superiori agli € 77,47?
Mi sapete dare anche il riferimento normativo?

Grazie
mj89

I
mj89
 
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Re: CERTIFICAZIONE SERVIZIO MENSA

Messaggioda SILVIA EMANUELLI » 08/04/2016, 10:48

Su Guida Fisco ho trovato questo articolo:

Certificazione spesa mensa 2016 chi la rilascia? L'attestazione che dimostra il pagamento della mensa scolastica da parte del genitore, può essere richiesta direttamente alla segreteria della scuola. Su tale rilascio, è prevista l'apposizione dell'imposta di bollo pari a 2 euro, qualora l'importo di spesa sostenuta, superiori i 77,46 euro.

Per cui è bene ricordare, di acquistare una marca da bollo, prima di recarsi in segreteria.

E' possibile inoltre richiedere la certificazione spese mensa anche via email, ma solo in quegli istituti scolastici che ne hanno autorizzato il rilascio attestazione online.
SILVIA EMANUELLI
 
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Re: CERTIFICAZIONE SERVIZIO MENSA

Messaggioda FONDRIEST TF3 1.2 » 08/04/2016, 13:57

Il mio Ente incassa direttamente gli introiti dei buoni mensa. Posso emettere fattura con l'indicazione dell'IVA e non la ricevuta con la marca da bollo? Qual è la descrizione ed il riferimento normativo da mettere in fattura?
Grazie
FONDRIEST TF3 1.2
 
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Re: CERTIFICAZIONE SERVIZIO MENSA

Messaggioda fausto65 » 09/04/2016, 8:28

Questo è lo schema che ci ha trasmesso un CAF:
<INTESTAZIONE COMUNE>
Ai genitori dello studente
<COGNOME E NOME>
<INDIRIZZO>
<CODICE FISCALE STUDENTE>
<COMUNE, DATA>
Oggetto: detrazione per spese di istruzione
Ai fini della detrazione di cui all’art. 15 lett. e‐bis) del T.U.I.R., si certifica che:
- Lo studente in indirizzo ha frequentato la scuola <CICLO DI SCUOLA> nel corso dell’anno
2015
- per lui sono state versate nel corso del 2015 <TIPOLOGIA SPESA (esempio “rette per il
servizio mensa”)> per un importo pari a euro <IMPORTO SPESA>.
Si rilascia la presente certificazione per la presentazione della dichiarazione dei redditi.
In fede
fausto65
 
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Re: CERTIFICAZIONE SERVIZIO MENSA

Messaggioda FONDRIEST TF3 1.2 » 11/04/2016, 8:45

E quindi a questa dichiarazione va apposto il bollo da parte del contribuente. Giusto?
FONDRIEST TF3 1.2
 
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Re: CERTIFICAZIONE SERVIZIO MENSA

Messaggioda SILVIA EMANUELLI » 12/04/2016, 11:12

Da IlSole24ore del 11.04.2016

... va segnalato che in base agli articoli 6 tabella e 13 tariffa DPR 642/1972, le certificazioni relative alla mensa scolastica rimangono escluse da bollo, in quanto riferite al pagamento di operazioni assoggettate ad IVA....

Quindi, contrariamente alle indicazioni che avevo letto su guida fisco, sembra non debbano essere applicate....
SILVIA EMANUELLI
 
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Re: CERTIFICAZIONE SERVIZIO MENSA

Messaggioda finanziaria 5 » 13/04/2016, 11:33

SILVIA EMANUELLI ha scritto:Da IlSole24ore del 11.04.2016

... va segnalato che in base agli articoli 6 tabella e 13 tariffa DPR 642/1972, le certificazioni relative alla mensa scolastica rimangono escluse da bollo, in quanto riferite al pagamento di operazioni assoggettate ad IVA....

Quindi, contrariamente alle indicazioni che avevo letto su guida fisco, sembra non debbano essere applicate....



Ma quindi tutte le certificazioni fatte per attestare un pagamento ( trasporto scolastico, corso di nuoto, rette varie, che riguardano operazioni non soggette IVA scontano la marca da bollo da € 2,00 ?
finanziaria 5
 
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Re: CERTIFICAZIONE SERVIZIO MENSA - ESENZIONE BOLLO

Messaggioda RMonti » 16/05/2016, 19:10

Circolare Agenzia delle Entrate n. 18/E del 6.5.2016 (punto 2,1)

2.1
D. Si chiedono ulteriori precisazioni in merito alle spese per la mensa scolastica comprese, come chiarito nella circolare 3/E del 2016 al punto 1.15, tra le “spese per la frequenza scolastica”, detraibili ai sensi dell’articolo 15, comma 1, lett. e-bis) del TUIR. In particolare, si chiede se le spese in questione siano detraibili anche se il servizio di mensa scolastica è erogato da soggetti diversi dalla scuola, se sia necessaria la delibera degli organi scolastici e come deve essere certificata la spesa sostenuta.

R. Le spese sostenute per la mensa scolastica possono essere oggettivamente comprese tra quelle “per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado”, previste dall’articolo 15, comma 1, lett. e-bis) del TUIR – e quindi detraibili - anche quando tale servizio sia reso per il tramite del Comune o di altri soggetti terzi rispetto alla scuola. Non è, quindi, necessario che il servizio di ristorazione scolastica sia deliberato dagli organi di istituto essendo istituzionalmente previsto dall’ordinamento scolastico per tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Ai fini della detrazione, la spesa può essere documentata mediante la ricevuta del bollettino postale o del bonifico bancario intestata al soggetto destinatario del pagamento - sia esso la scuola, il Comune o altro fornitore del servizio - e deve riportare nella causale l’indicazione del servizio mensa, la scuola di frequenza e il nome e cognome dell’alunno.
Se per l’erogazione del servizio è previsto il pagamento in contanti o con altre modalità (ad esempio, bancomat) o l’acquisto di buoni mensa in formato cartaceo o elettronico, la spesa potrà essere documentata mediante attestazione, rilasciata dal soggetto che ha ricevuto il pagamento o dalla scuola, che certifichi l’ammontare delle spesa sostenuta nell’anno e i dati dell’alunno o studente.
Tale attestazione, rilasciata dalla scuola o dal soggetto erogatore del servizio di mensa, rientra nell’ambito della previsione di esenzione dall’imposta di bollo di cui all’articolo 5, comma 1, della Tabella annessa al DPR n. 642 del 1972.
Si precisa, inoltre, che anche l’istanza presentata dal genitore per la richiesta dell’attestazione in commento è esente dall’imposta di bollo, ai sensi dell’articolo 14 della citata Tabella che espressamente prevede l’esenzione dall’imposta per le “Domande per ottenere certificati ed altri atti e documenti esenti dall’imposta di bollo…”.
Si rammenta, infine, che sui documenti rilasciati in esenzione dal pagamento del tributo di bollo è necessario indicare l’uso per il quale gli stessi sono destinati.
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