Buongiorno,
avrei necessità di una consulenza civilistico/tributaria.
Si tratta di una concesisone cimiteriale stipulata in vita nel 1983, la signora, defunta in questi giorni, aveva stipulato una convenzione per la concessione di un loculo per la durata di 50 anni a decorrere dalla data di morte.
Il figlio, dice su ripensamenti della madre degli ultimi anni, non l'ha tumulato nel loculo in concessione ma in terra.
Il nostro comune, agli eredi delle persone che avevano acquistato in vita e poi sono però state sepolte in quel loculo che hanno in concessione, fa pagare sempre un conguaglio come descritto neI contrattI del tempo derivante da una formula matematica che non sto a dettagliare.
In questo caso però oltre a non voler pagare chiede anche un rimborso poichè non usufruirà del loculo che però, aggiungo, ha tenuto fuori dalla disposizione del comune per ben 42 anni.
Premettendo che nel regolamento non sono riportati casi del genere, chiedo secondo voi a livello normativo / civilistico:
1) il soggetto concessionario (eredi in questo caso) diventa indempiente?
2) Devo comunque pagare il conguaglio?
3) Ma sosprattuto ha diritto ad un rimborso ed eventualemnet di cosa?
Grazie a chi risponderà