Unborn ha scritto:a mio avviso un contribuente non può presentare una perizia per "capire" anticipatamente se il Comune lo ritenga congruo o meno con il valore di mercato. Se ha presentato la perizia intende dichiarare quello come valore di mercato. altrimenti inutile farla e presentarla, nonchè pagarla. Il Comune valuterà in sede di accertamento, in base ai propri strumenti/documentazione se quello è comprabile al valore di mercato. Ricordiamoci anche che i valori stabilti con delibera sono orientativi e possono essere disattesi sia dal contribuente ma anche dall'Ufficio essendo valori medi presuntivi.
Noi come ufficio non diamo per assodato che essendovi una perizia quello sia il valore dell'area, anche perchè spesso i contribuenti presentano perizie fatte ad hoc per i tributi che poi vengono regolarmente smentite da atti di compravendita.
Buongiorno a tutti
Ho potuto visionare come si effettua all' Agenzia delle entrate la stima in base allì omi..in pratica presuppone un sopralluogo virtuale nell area oggetto di perizxia e un calcolo in base a determinati parametri
Interessante sarebbe visionare il rogito notarile e sapere ad es se é stato applicato il prezzo valore eccetera...
Non basta quantificare il valore venale del terreno ci sono anche altri parametri di cui tenere conto tipo enstensione e altre carateristiche del territorio..
Auspico dunque che ci sia stata un compromesso tra comune e contribuente in sede di accertamento con particolare favor per la perizia OMI...magari determinando un prezzo a meta tra determinazione consiliare e osservatorio mercato immobiliare
Sarei curiosa di sapere come é andata a finire
grazie a tutti
m.g.