da andrea ludovico » 14/05/2024, 15:23
Buongiorno, ho emesso degli avvisi di accertamento IMU per gli anni 2019, 2020, 2021 e 2022 ad una societa agricola S.N.C. composta da quattro soci i quali sono residenti e dimoranti ognuno in altrettanti immobili di categoria A02 che però sono intestati alla S.n.c. agricola. Ho contestato loro il fatto che la normativa IMU non prevede alcuna agevolazione particolare per i fabbricati rurali a uso abitativo e che, non essendoci coincidenza tra soggetto proprietario degli immobili (Snc) e i soggetti che vi risiedono (persone fisiche) non possono beneficiare dell'esenzione per abitazione principale. Gli accertamenti sono stati impugnati e tra le censure mosse dal ricorrente c'è l'osservazione che, l'articolo 16-ter del Decreto Crescita, equipara le società agricole in possesso dei requisiti di cui all'art. 1 comma e del D.Lgs. n. 99/2004 agli imprenditori agricoli a titolo principale e ai coltivatori diretti, al fine di includerle nelle agevolazioni fiscali riconosciute a questi ultimi ai fini IMU. Secondo il ricorrente tra queste agevolazioni c'e anche quella relativa al riconoscimento dell'esenzione dell'abitazione principale a favore del socio anche nel caso in cui l'immobile sia di proprietà della Snc. Io di quest'ultimo aspetto non ho trovato traccia e anzi, al contrario, ho trovato diverse sentenze della Corte di Cassazione (23679/2019, 23682/2019 e 18544/2022) dove si esclude categoricamente che un immobile di proprietà di una società di persone (quali sono le Snc., le Società semplici e le società in accomandita semplice) possa essere validamente considerato abitazione principale ai fini IMU da parte di uno dei soci che vi risiede. Cosa ne pensate in merito?