Qualche giorno fa mi è stata trasmessa la copia di un contratto di locazione a canone concordato, registrato all'Agenzia delle Entrate il 09.04.2018 e rinnovato il 19.07.2023 fino 06.04.2026.
La contribuente mi chiede la riduzione al 75% dell'importo dovuto per l'IMU dell'immobile in questione, a partire dall'anno 2020, già accertato, sostenendo la sua tesi in base alle istruzioni per la compilazione della dichiarazione IMU, che qui riporto:
Si deve evidenziare che per le abitazioni locate a canone concordato di cui alla legge n. 431 del 1998, per le quali l’imposta, determinata applicando l’aliquota stabilita dal comune ai sensi del comma 754 dell’art. 1 della legge n. 160 del 2019, è ridotta al 75 per cento, è venuto meno l’obbligo dichiarativo dal momento che ormai i comuni sono in possesso delle informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento dell’imposta da parte del contribuente. Ed invero, tramite Puntofisco, i comuni:
• possono accedere puntualmente alle locazioni risultanti in Anagrafe Tributaria, nella banca dati relativa all’imposta di registro dell’Agenzia delle Entrate;
• hanno a disposizione una fornitura delle locazioni in essere nell’anno. Tale fornitura, effettuata a settembre, contiene le locazioni in corso nell’anno precedente relative agli immobili di competenza del comune. Al riguardo, occorre evidenziare che la fornitura stessa contiene anche l’informazione circa della tipologia contrattuale (L2 per le locazioni agevolate); circostanza questa che di conseguenza fa venire meno l’obbligo dichiarativo per la fattispecie in argomento;
Io ho cercato su Puntofisco le forniture dei contratti di locazione ma ho solo trovato il link di accesso ma senza contratti.
Visto quanto sopra, debbo far partire dall'anno 2020 la riduzione al 75% dell'importo dovuto per l'IMU, oppure cosa posso fare?
Grazie