iadon ha scritto:scusate ma pensavo che dal 1992 certi concetti fossero assodati.....![]()
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Infatti.......
La norma stabilisce che: " Ai fini ICI/IMU l'imposta si calcola in base agli IMMOBILI ISCRITTI IN CATASTO AL 1 GENNAIO..." e su questo siamo d'accordo... Se, nel caso prospettato, il Fabbricato RISULTA ISCRITTO IN CATASTO (A/2) l'imposta si calcola sulla sua rendita...(NON SUL VALORE VENALE DELL'AREA) altrimenti doveva essere iscritto in F/3......Per RENDITA PRESUNTA si intende quando il fabbricato (per diversi motivi) NON E' STATO ISCRITTO IN CATASTO ed in fase di accertamento l'UFFICIO ATTRIBUISCE UNA RENDITA per calcolarne l'Imposta....(NON E' QUANDO IL TECNICO PRESENTA IL DOCFA) in quel caso E' RENDITA PROPOSTA che l'Agenzia può rettificare successivamente.....
t&t ha scritto:Buongiorno a tutti e grazie per la risposta.
Nel nostro caso specifico ci troviamo davanti ad un'abitazione tutt'ora iscritta in catasto in cat. A4 e nonostante al suo interno stiano effettuando dei lavori di ristrutturazione edilizia, non è stato variato lo status di fabbricato in catasto per cui ho qualche dubbio sul fatto che si debba considerare come area edificabile ignorando la rendita attribuita. Credo che al termine dei lavori verrà attribuita una nuova rendita e allora quest'ultima verrà utilizzata al fine della determinazione del tributo da quel momento in poi.
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t&t ha scritto:....se non ci fosse stata la richiesta di riconoscimento di inagibilità, l'ufficio tributi non avrebbe avuto le informazioni per sapere dei lavori in corso per la ristrutturazione del fabbricato in quanto non è stata fatta la variazione catastale variando la categoria da A4 a F3...perché con un F3 non avendo rendita si considera area edificabile ma se non avviene questo passaggio in catasto credo che l'ufficio non abbia elementi....
davide79 ha scritto:t&t ha scritto:Buongiorno a tutti e grazie per la risposta.
Nel nostro caso specifico ci troviamo davanti ad un'abitazione tutt'ora iscritta in catasto in cat. A4 e nonostante al suo interno stiano effettuando dei lavori di ristrutturazione edilizia, non è stato variato lo status di fabbricato in catasto per cui ho qualche dubbio sul fatto che si debba considerare come area edificabile ignorando la rendita attribuita. Credo che al termine dei lavori verrà attribuita una nuova rendita e allora quest'ultima verrà utilizzata al fine della determinazione del tributo da quel momento in poi.
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No, non puoi fare da rendita a rendita.
Durante i lavori di ristrutturazione la base imponibile è l'area fabbricabile, in quanto in questa fase la rendita iscritta in catasto non rappresenta più la redditività di quell'immobile. Art. 5 comma 6 d.lgs. 504/92
L'F3 è una categoria fittizia che viene utilizzata civilisticamente per identificare gli immobili oggetto di lavori edilizi, normalmente ai fini di compravendite/divisioni/eccetera. Al di fuori di questi casi, non è affatto scontato che un immobile oggetto di costruzione/ristrutturazione venga accatastato in categoria F3.
Gli elementi a disposizione dell'ufficio tributi sono le pratiche edilizie presso l'ufficio tecnico.