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Come noto il termine per l’approvazione del Bilancio di previsione e delle tariffe ed aliquote di imposta per l’anno 2016 è scaduto il 30 aprile.
Entro quella data è stata sottoposta al Consiglio comunale la proposta di deliberazione di approvazione del piano finanziario della Tari e delle relative tariffe, ma questa proposta non ha raggiunto il numero sufficientE di voti per essere approvata.
Il piano finanziario approvato dall’Autorità di ambito e proposto al consiglio prevede un aumento dei costi del servizio, e conseguentemente delle tariffe.
Ciò premesso, alla luce del comma 654 della legge di stabilità 2014 che prevede l’obbligo di integrale copertura dei costi, ritenete che sia ancora possibile approvare dette tariffe pur essendo scaduto il termine, oppure se sia possibile approvare il Bilancio di previsione in pareggio, ma coprendo i maggiori costi del servizio con altre entrate proprie?
Mi sembra non sia possibile coprire i aggiori costi, non coperti dalla tariffa, con il gettito dell'anno successivo. Mi trovo a firmare un bilancio con un probabile parere contrario, cosa mi consigliate?
grazie a tutti

non c'è nulla da fare .... se non viene approvato nei termini si applicano tariffe anno precedente

capisco, ma mi trovo a firmare un bilancio dove la copertura del servizio non rispetta la normativa prevista, ho utilizzato dei mezzi ordinari di bilancio per finanziare il servizio rifiuti. ne darò atto nel parere? cosa mi consigli?

penso non ci sia altra soluzione .. motivare evidenziando cosa e accaduto e perchè si rende necessario fare ciò

Abbiamo lo stesso problema nel nostro Comune... pertanto le tariffe dell'anno 2015 sono state prorogate anche per l'anno 2016, ma non coprono il costo del servizio, che è aumentato. Se ci sono altre situazioni simili a queste, potreste segnalarle per capire come si stanno comportando altri Comuni. Grazie

Le tariffe relative alla Tari possono essere modificate fino ai termini della salvaguardia degli equilibri
di bilancio, ovvero fino al 31 luglio

In sostanza ed in conclusione, la deliberazione di determinazione delle aliquote e tariffe deve essere adottata entro il termine di approvazione del bilancio di previsione e le aliquote possono essere variate successivamente solo in occasione della salvaguardia degli equilibri di bilancio, secondo i termini, le modalità e le condizioni delineate dall’art. 193 del TUEL, al solo fine di garantire l’osservanza dell’equilibrio di bilancio.

Nel mio caso il PEF è inferiore all'anno precedente, è più corretto rivedere le tariffe in sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio, oppure inserire la differenza come avanzo nel PEF dell'anno prossimo?