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UN'IMPRESA EDILE CHIEDE DI ESSERE ISCRITTA PER LA TASSA RIFIUTI PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI NON SPECIALI PRODOTTI IN CANTIERE COME CARTONE TELI DI PLASTICA E VETRO, E RICHIEDE PERTANTO I CONTENITORI . COME POSSO DETERMINARE LA SUPERFICIE E QUALE CATEGORIA DI ATTIVITà APPLICARE ? E' GIUSTO CHE QUESTI RIFIUTI DEBBANO ESSERE CONFERITI AL SERVIZIO URBANO DI RACCOLTA PORTA A PORTA ?

Da quel che mi risulta il costo relativo alla gestione dei rifiuti dell'impresa edile in cantiere è assolto con il pagamento degli oo.uu. della pratica edilizia

Credo che gli oneri non hanno niente a che fare con i rifiuti, piuttosto bisogna vedere come sono classificati i rifiuti provenienti da cantieri edili.

1. Se il Comune esegue la raccolta dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti speciali assimilabili agli urbani, può pretendere l'esazione della tassa rifiuti.
2. le modalità di conferimento di tali rifiuti devono essere regolamentate in un apposito regolamento di igiene urbana
3. se il comune non esegue la raccolta di tali rifiuti, non può pretendere neanche il pagamento della tassa rifiuti, che essendo un cantiere, si suppone sia giornaliera e, quindi, con una tariffa maggiorata.
4. la tariffa da applicare potrebbe essere quella che viene utilizzata per tassare le aree dei depositi o magazzini a cielo aperto delle imprese edili oppure occorre prendere a riferimento la tariffa relativa ai laboratori artigianali

Personalmente, credo che un cantiere in costruzione non produca rifiuti solidi urbani che il circuito comunale possa raccogliere e smaltire ma produca rifiuti speciali, anche assimilabili agli urbani, al cui smaltimento deve pensarci il produttore.
Per quanto riguarda la superficie da tassare, includerei sia l'area scoperta che le superfici di ogni piano.

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