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Non punibilità

MessaggioInviato: 03/07/2016, 21:09
da pagani.d
Un contribuente ha ricevuto gli avvisi di accertamento IMU 2012/2013 per omesso versamento.
L'immobile oggetto di imposta è pervenuto allo stesso per successione testamentaria da soggetto celibe e senza figli. Il contribuente non ha alcun legame di parentela con il de cuius ed i parenti più prossimi hanno impugnato il testamento. Dopo due anni di cause, il giudice ha stabilito l'atto essere valido ed il contribuente è entrato in possesso dell'immobile.
Al ricevimento degli accertamenti, consapevole di dover versare l'Imposta, chiede tuttavia la disapplicazione della sanzione stante l'incertezza della situazione negli anni oggetto di accertamento e poiché non aveva ancora avuto la disponibilità dell'immobile.
Secondo voi sussistono le condizioni per disapplicare le sanzioni?
Grazie

Re: Non punibilità

MessaggioInviato: 05/07/2016, 11:02
da davide79
Secondo me il comune deve rimanere fuori da queste cause private.
Il soggetto passivo era il soggetto indicato nel testamento, se poi gli altri parenti hanno fatto causa (perdendola) e lui non ne aveva la disponibilità per questo motivo.. beh.. fatti loro. Farà una contro-causa e chiederà i danni.

Il contribuente non può di sua iniziativa decidere di non pagare l'imu perchè c'è una causa privata, non è previsto da nessuna norma.
Se poi la loro causa durava oltre i 5 anni? Il comune perdeva delle annualità?

Secondo me, le sanzioni non vanno disapplicate.