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Buona sera a tutti,

ricevo richiesta da un contribuente di conoscere che procedura adottare a seguito del mancato versamento del saldo IMU 2015, con contestuale richiesta di invio dell'F24.

Dato per assodato che ovviamente non sia possibile il ravvedimento operoso chiedo come procedere in merito.

Ringrazio anticipatamente.

emetti l'avviso di accertamento con sanzioni e notificaglielo.
pagherà quello.

Considerato che il contribuente stesso dimostra la volonta' di regolarizzare la sua posizione io sarei propensa a fargli fare ravvedimento operoso

Anche io ritengo che si possa procedere senza accertamento con applicazione di sanzioni atteso che il contribuente mi ha manifestato la sua volontà di versare comunque il tributo.
Detto questo, il ravvedimento operoso a questo punto è ancora possibile?

A me risulta che il ravbefimento cosidetto lungo si possa fare entro un anno dalla scadenza per cui trattandosi di saldo 2015 ci siamo. Per i conteggi di solito i programmi per la gestione dell'imu permettono anche i conteggi e l'emissione del F24 relativi ai ravvedimenti

amcdl ha scritto:A me risulta che il ravbefimento cosidetto lungo si possa fare entro un anno dalla scadenza per cui trattandosi di saldo 2015 ci siamo. Per i conteggi di solito i programmi per la gestione dell'imu permettono anche i conteggi e l'emissione del F24 relativi ai ravvedimenti

Concordo con la scadenza di un anno. Noi addirittura abbiamo esteso il termina ai cinque anni (come per gli accertamenti).

amcdl ha scritto:A me risulta che il ravbefimento cosidetto lungo si possa fare entro un anno dalla scadenza per cui trattandosi di saldo 2015 ci siamo. Per i conteggi di solito i programmi per la gestione dell'imu permettono anche i conteggi e l'emissione del F24 relativi ai ravvedimenti

Il Ministero ha chiarito che il termine del ravvedimento sul versamento è il termine di presentazione della dichiarazione.

quindi secondo Davide non è esatto quanto segue:
Quindi secondo Davide non è esatto quanto segue e riportato da sito specializzato che ritenevo attendibile:

4. Ravvedimento Lungo: è applicabile dopo il 90° giorno di ritardo, ma comunque entro i termini di presentazione della dichiarazione relativa all'anno in cui è stata commessa la violazione. In mancanza di Dichiarazione, nei casi in cui non c'è nuova dichiarazione (*), la data di riferimento è quella della scadenza del versamento.
Prevede una sanzione fissa del 3,75% dell'importo da versare più gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale.
(*) La Dichiarazione in generale è presentata in caso di variazioni e ha effetti anche per gli anni successivi. In alcuni casi può essere richiesta la dichiarazione annuale.
Quindi per la scadenza dell'acconto (16 Giugno) è possibile usufruire del Ravvedimento operoso fino al 30 Giugno dell'anno successivo mentre per il saldo è possibile usufruire del ravvedimento fino al 16 dicembre dell'anno successivo. Alcuni Comuni per regolamento permettono comunque il ravvedimento entro il 31 Dicembre dell'anno successivo alla scadenza.
?

Non ho scritto "secondo me", ma che "Il Ministero ha chiarito che il termine del ravvedimento sul versamento è il termine di presentazione della dichiarazione."

https://www.amministrazionicomunali.it/ ... _TARES.pdf - pagina 6 e 7

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/fi ... 062015.pdf - pagina 5

davide79 ha scritto:Non ho scritto "secondo me", ma che "Il Ministero ha chiarito che il termine del ravvedimento sul versamento è il termine di presentazione della dichiarazione."

https://www.amministrazionicomunali.it/ ... _TARES.pdf - pagina 6 e 7

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/fi ... 062015.pdf - pagina 5

La circolare da te citata all'ultimo comma recita:
"Per completezza si evidenzia che, una volta decorsi i diversi termini di regolarizzazione previsti dalle lettere a) e a-bis), è possibile sanare tutte le violazioni entro il termine di cui alla lettera b), e, per i soli tributi amministrati dall'Agenzia delle entrate, entro i termini di cui alle lettere b-bis) e b-ter)."

Ora la lettera b) del D.lgs. 472 prevede la riduzione ad un ottavo del minimo, se la regolarizzazione degli errori e delle omissioni, anche se incidenti sulla determinazione o sul pagamento del tributo, avviene entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel corso della quale è stata commessa la violazione ovvero, quando non è prevista dichiarazione periodica, entro un anno dall'omissione o dall'errore.

Per cui io avevo interpretato che comunque si poteva ravvedere per l'insufficiente od omesso versamento (senza obbligo dichiarativo) entro un anno e quindi per l'omesso o insufficiente versamento del saldo imu 2015 entro il 16 dicembre 2016.