CAPACITà DI STARE IN GIUDIZIO E RAPPRESENTANZA

Buongiorno,
ho un po' di confusione:
l'art. 11 comma 3 D.lgs. n. 546/1992 nel prevedere che "L'ente locale ...............puo' stare in giudizio anche mediante il dirigente dell'ufficio tributi, ovvero, per gli enti locali privi di figura dirigenziale, mediante il titolare della posizione organizzativa in cui è collocato detto ufficio"
INTRODUCE la capacità di stare in giudizio (quindi un generale potere di rappresentanza processuale), in materia TRIBUTARIA in capo al dirigente (o per gli enti provi dell'incaricato d P.O).
Prima domanda.
E' un potere che la legge conferisce automaticamente ai dirigenti, in alternativa alla figura rappresentativa generale ai sensi dell'art. 50 TUEL (sindaco), oppure è necessario recepire questa possibilità nello statuto nell'articolo dedicato alla rappresentanza?
In pratica: mi chiedo se il dirigente puo' senz'altro sottoscrivere gli atti di costituzione in giudizio ed andare in udienza verbalizzando la sua presenza come rappresentante dell'ente locale o in assenza di previsione statutaria non possa farlo
2 domanda
la facoltà di farsi assistere dai propri dipendenti prevista dal D.L. 437/1996 (art. 12 comma 1 lett. b), presuppone (ovviamente per il caso i cui il dipendente che assiste non sia munito di rappresentanza processuale, nel qual caso sarebbe superfluo) che il rappresentante dell'ente conferisca procura alla lite??
GRAZIE PER LE VS RISPOSTE
ho un po' di confusione:
l'art. 11 comma 3 D.lgs. n. 546/1992 nel prevedere che "L'ente locale ...............puo' stare in giudizio anche mediante il dirigente dell'ufficio tributi, ovvero, per gli enti locali privi di figura dirigenziale, mediante il titolare della posizione organizzativa in cui è collocato detto ufficio"
INTRODUCE la capacità di stare in giudizio (quindi un generale potere di rappresentanza processuale), in materia TRIBUTARIA in capo al dirigente (o per gli enti provi dell'incaricato d P.O).
Prima domanda.
E' un potere che la legge conferisce automaticamente ai dirigenti, in alternativa alla figura rappresentativa generale ai sensi dell'art. 50 TUEL (sindaco), oppure è necessario recepire questa possibilità nello statuto nell'articolo dedicato alla rappresentanza?
In pratica: mi chiedo se il dirigente puo' senz'altro sottoscrivere gli atti di costituzione in giudizio ed andare in udienza verbalizzando la sua presenza come rappresentante dell'ente locale o in assenza di previsione statutaria non possa farlo
2 domanda
la facoltà di farsi assistere dai propri dipendenti prevista dal D.L. 437/1996 (art. 12 comma 1 lett. b), presuppone (ovviamente per il caso i cui il dipendente che assiste non sia munito di rappresentanza processuale, nel qual caso sarebbe superfluo) che il rappresentante dell'ente conferisca procura alla lite??
GRAZIE PER LE VS RISPOSTE