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In caso di occupazione d’urgenza di un’area da parte della PA, il proprietario resta in possesso del bene, dal momento che non si verifica alcun cambio di proprietà fino al decreto di esproprio. Pertanto, l’onere impositivo del tributo ICI continua a ricadere sul soggetto passivo proprietario dell’area.

Sulla base di tali considerazioni la Cassazione ha respinto il ricorso di un contribuente che aveva impugnato un avviso di accertamento ICI relativo ad un’area occupata in via d’urgenza dal Comune (sentenza n. 19041/2016).

mi collego per chiedere un parere in merito ad una questione .

è stato emesso un avviso di accertamento per omesso versamento ICI su alcuni terreni.

Il contribuente affida la pratica ad un avvocato, che invoca la non tassabilità ICI perché i terreni sono stati espropriati dal consorzio di bonifica da altre 30 anni e tra l'altro passati al demanio, il quale non ha effettuato le volture.

Di tutto ciò non ci sono atti , al catasto detti terreni risultano sempre intestati al contribuente,

Il comune in assenza di voltura, di presentazione decreto esproprio ha correttamente emesso l'avviso di accertamento?

Grazie anticipatamente per suggerimenti in merito

anche a noi sono capitati casi simili di aree espropriate da tempo immemore e delle quali il Comune non ha mai fatto la voltura. Questo per dire che il tuo contribuente potrebbe anche aver ragione. Il problema è che se non esiste documentazione in merito e l'avvocato stesso non ne ha prodotto copia, la vedo dura annullare degli atti sulla base di semplici dichiarazioni, che potrebbero appunto essere veritiere, ma non provate. Mi stupisco che proprio un avvocato non ne tenga conto. Io cercherei comunque una soluzione di comune accordo, magari sentendo il consorzio di bonifica.

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