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Io lavoro in un CAF
Vorrei chiedere un chiarimento ma soprattutto per venire a conoscenza delle corrette direttive da seguire che Voi applicate per calcolare correttamente le imposte imu/tasi in caso di comodato d'uso gratuito.
Abbiamo il caso di una coppia di coniugi che possiedono nel comune di "omissis" un immobile cointestato nel quale hanno la residenza e la dimora abituale ed un altro immobile, sempre cointestato, dato in comodato gratuito alla figlia con contratto regolarmente registrato presso l'Agenzia delle Entrate nel lontano 2004, per il quale è stata già fatta dichiarazione Ici.
Il marito però si trova ad essere in possesso anche di un terreno, sempre sito nel comune di "omissis".
Alla luce di quanto chiarito dalla Risoluzione n. 1/DF del Ministero dell'Economia e delle Finanze in data 17.02.2016, entrambi i coniugi possono godere della riduzione della base imponibile per l'immobile dato in comodato d'uso gratuito, pur essendoci un'ulteriore titolarità su di un terreno, in quanto non si tratta di immobile ad uso abitativo.
Il comune a richiesta di chiarimenti a proposito ha risposto che la soluzione per il caso illustrato non può essere confermata, in quanto l'amministrazione, ha deciso di attenersi all'interpretazione letterale della norma (Legge di Stabilità 2016) che ha introdotto l'agevolazione in questione, dicendo che le risoluzioni ministeriali non vincolo l'operato delle amministrazioni comunali.
E' corretto l'operato del comune ?
Cordiali saluti.

è vero che le risoluzioni non hanno forza di legge, ma sono solo atti di "prassi" e non sono vincolanti.

Personalmente, sono d'accordo con la risoluzione ministeriale, che credo interpreti lo spirito della norma e ne dia una certa "logicità".
C'è da dire che l'IMU è pur sempre in autoliquidazione: per i comuni è facile essere rigidissimi quando è ora di dare informazioni al contribuente. Meno facile quando è ora di fare gli accertamenti ed esporsi ad un contenzioso...

Confermo anch'io quanto scritto da davide79.

Come contesto e ritengo illegittima la Circolare MEF 3/DF del 2012 quando dice che due coniugi possono usufruire di doppia agevolazione IMU se risiedono e dimorano in comuni diversi, concordo con questa MEF 1/DF del 2016 e gli immobili da considerare sono esclusivamente quelli abitativi e pertanto l'agevolazione la ritengo applicabile.

anch'io ritengo applicabile l'agevolazione o perlomeno noi come comune seguiamo la circolare che peraltro, come dice davide, va di pari passo con il buon senso e l'intenzione della norma a nostro avviso

concordo con il MEF 1/DF del 2016 e gli immobili da considerare sono esclusivamente quelli abitativi e pertanto l'agevolazione la ritengo applicabile..... e non potrebbe avere altra logica