Aggio 27% su accertamento ICI

Buon giorno, in questi giorni nel mio nuovo comune, ho scoperto che nel 2006 aveva dato incarico mediante convenzione ad una società lombarda per la "bonifica, aggiornamento e creazione banca dati immobiliare ai fini ICI" , stabilendo un obbligo in capo all'ente locale di un aggio al (27% !!) sulle somme che verranno effettivamente riscosse.
Il problema è sorto quando tra gli elenchi dei soggetti (debitori) sono stati accertati in capo all'Enel s.p.a. debiti ICI per oltre 250.000 euro, con solleciti della ditta di recupero crediti verso la quale l'enel ha contestato e rigettato ogni pretesa.
Il comune, dopo un lungo contenzioso legale ( a proprie spese) ha transatto con ENEL in suo favore circa € 200.000
Ora la società che ha dato inizio all'accertamento, pretende un aggio del 27%...avendo svolto solo attività meramente stragiudiziale.
Mi chiedo se un aggio senza un tetto fisso in euro leda il principio di proporzionalità e ragionevolezza in danno dell'ente locale inciso da questo pedaggio" dagli affetti esagerati.
SE avete suggerimento per il caso concreto, prendo spunto ringraziandovi per la collaborazione.
Saluti, Antonio P.
Il problema è sorto quando tra gli elenchi dei soggetti (debitori) sono stati accertati in capo all'Enel s.p.a. debiti ICI per oltre 250.000 euro, con solleciti della ditta di recupero crediti verso la quale l'enel ha contestato e rigettato ogni pretesa.
Il comune, dopo un lungo contenzioso legale ( a proprie spese) ha transatto con ENEL in suo favore circa € 200.000
Ora la società che ha dato inizio all'accertamento, pretende un aggio del 27%...avendo svolto solo attività meramente stragiudiziale.
Mi chiedo se un aggio senza un tetto fisso in euro leda il principio di proporzionalità e ragionevolezza in danno dell'ente locale inciso da questo pedaggio" dagli affetti esagerati.
SE avete suggerimento per il caso concreto, prendo spunto ringraziandovi per la collaborazione.
Saluti, Antonio P.