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A seguito del'emissione della lista di carico TARI relativa all'anno 2014 si è verificata la seguente situazione: uno dei figli del contribuente che è stato iscritto nella lista di carico suddetta, deceduto, ha avanzato una istanza di rettifica dell'avviso in quanto sosteneva che l'utenza non domestica (bar) in realtà andava tassata come semplice deposito poichè essa non viene più utilizzata come bar. Il sopralluogo dei vigili stabilisce che:"...effettivamente l'utenza può essere assimilata a deposito". Ciò posto, non risulta essere però pervenuta alcune richiesta o comunicazione di cessazione dell'attività.
Come bisogna procedere a vostro avviso?

rettificare sulla base dello stato di fatto ..... Il sopralluogo dei vigili stabilisce che:"...effettivamente l'utenza può essere assimilata a deposito".

La scadenza dell'ultima rata era fissata al 16 novembre. A seguito della rettifica devo prima stabilire nuove scadenza con apposita determinazione? E soprattutto, la notifica la faccio al figlio che ha presentati l'istanza ma sempre a nome del defunto padre?

chiuderei l'annualità con il defunto padre, per poi ripartire con la nuova a nome del figlio

Il figlio però ha solo chiesto la rettifica dell'avviso di pagamento, anche perché non è l'unico erede e l'immobile è tenuto a disposizione.
Roberto79 per il pagamento invece dovrei comunicare nuove scadenze visto che l'ultima era prevista per il 16 novembre?
Grazie

se riesco a trovare con l'utente soluzioni "bonarie" non mi formalizzo nel cambiare le date di scadenza del versamento, gestisco gli incassi direttamente senza concessionario.

Utenza non domestica, mai pagante, mai denunciata cessazione.
Oggi scopro da visura camerale che la cessazione dell'unità locale c/o CCIAA è stata registrata nel remoto 1992.
Come agisco?
Grazie

Verificato lo stato di fatto e quindi di conseguenza

Anche io opterei per lo stato di fatto, in questo casi mi regolo sempre cosi.

quindi sgravo dal ruolo...

Grazie.