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Egregi,
abbiamo emesso a fine 2016 atti di ingiunzione relativi ad accertamenti imu 2012 emessi nel 2014 e non pagati.
Una serie di contribuenti non ha contestato a suo tempo gli avvisi di accertamento, pur impropriamente emessi per la mancata acquisizione dei pagamenti da parte dell'Ente o per errori di calcolo vari.
E' possibile, a questo punto, rivedere in annullamento o rettifica gli accertamenti, o sono da ritenere comunque immodificabili visto il tempo trascorso ?
Non vorrei trovarmi ad annullare atti di accertamento che, in punta di diritto, sono già totalmente esecutivi, e procurare pertanto un danno all'Ente,
Qualche consiglio da darmi ?
Grazie in anticipo.

In "punta di diritto" gli atti non dovevano essere emessi in quanto "impropriamente emessi per la mancata acquisizione dei pagamenti da parte dell'Ente o per errori di calcolo vari".

Discussione recente:
viewtopic.php?f=7&t=16166

Ed in particolare la risposta di davide79:
Re: Richiesta rimborso IMU 2012
da davide79 » 06/12/2017, 13:52
L'autotutela può essere esperita anche per atti divenuti definitivi.
Se ricorrono i presupposti, annullerei l'atto ...

la pa si deve comportare in base a principi di "correttezza" da cui se è palese che l'atto di accertamento era da annullare penso che sia doveroso procedere in tal senso.

scusate ma nel caso che sto esaminando abbiamo notificato il dovuto 2012 a novembre 2017; a gennaio il contribuente presenza istanza di opposizione, a seguito della quale dovremmo annullare il provvedimento ma emetterlo al coniuge (causa errori di registrazione catastale delle quote di proprietà per negligenza del loro tecnico). Posso comunque emettere il provvedimento al coniuge, sebbene l'anno 2012 sia prescritto, come conseguenza del riscontro alla prima opposizione entro 30 gg?

Il danno lo stai procurando .. ingiustamente ... Al contribuente