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Buongiorno,
dopo aver emesso un avviso di accertamento relativo ad IMU suarea edificabile (calcolata a valori OMI 2013) il contribuente chiede adesione e protocolla una perizia di un geometra, asseverata presso l'ufficio del giudice di pace competente, per un valore pari ad un quarto di quello accertato e comunque inferiore a quello previsto nella delibera del consiglio comunale con la quale sono indicati i valori delle aree.
La perizia non dettaglia analiticamente il perchè del valore proposto (75% in meno di quello accertato) ma si limita a dire che essendo una posizione non appetibile il valore è pari a x.
Domanda: che peso ha la perizia fatta oggi per contestare l'accertamento che si riferisce all'anno d'imposta 2013 e soprattutto non motiva, secondo me, sufficientemente il perché della differenza di prezzo?

Grazie
Roberto

Premesso che per una differenza così abnorme conviene anche all'Ente andare in giudizio, se non altro perchè trovare un accordo che stia bene ad entrambi la vedo dura ed a quel punto che sia un Giudice a stabilire chi ha le traveggole tra voi ed il perito.
Premesso che la perizia è stata fatto ora per allora e solo a seguito di accertamento ricevuto e dunque pesatela anche per questo. (ribadisco che servirebbero più denunce all'ordine e in procura per perizie campate in aria e fuori da ogni riscontro con il mercato pur comprendendo la difficoltà per tutti nel stabilire un valore di mercato)
Premesso altresì che magari la sparano grossa, come spesso accade, per ottenere qualcosa ed allora la questione cambia e si può anche discutere della cosa.
Consiglio comunque di valutarla anche in funzione di atti di compravendita raccolti ove ve ne siano.
Il mio parere più o meno l'ho espresso anche in passato ad esempio qui
http://tuttopa.it/viewtopic.php?f=7&t=16418