Imu e alloggi sociali

Salve,
un comune ha emesso avviso di accertamento per omesso versamento imu 2014 da parte di una s.a.s.
La medesima ha presentato istanza si annullamento in autotutela sostenendo di non dover versare nulla in quanto trattasi di alloggi sociali.
Si precisa che trattasi di circa 100 appartamenti realizzati con finanziamento regionale.
Il proprietario aveva depositato dichiarazione IMU barrando campo 15, scrivendo apposita annotazione, come prescritto anche nelle faq di telefisco.
Tuttavia la disciplina di cui al D.M. 22 aprile 2008 dispone che spetta alla Regione la definizione dei requisiti per l'accesso e la permanenza nell'alloggio sociale e la determinazione del relativo canone di locazione, in relazione alle diverse capacità economiche degli aventi diritto, alla composizione del nucleo familiare e alle caratteristiche dell'alloggio.
Nel caso la Regione in questione non avesse adottato un regolamento ad hoc, sarebbero per analogia applicabili i criteri stabiliti per la determinazione dei canoni per edilizia residenziale pubblica?
Nel caso di specie, la s.a.s. dichiara che trattasi di "edilizia sociale" ma applica contratti che prevedono canoni assolutamente in linea con quelli applicati in un qualsiasi contratto di locazione stipulato secondo gli accordi territoriali vigenti.
Pertanto non sussistendo tutti i requisiti previsti dal d.m. 2008 è possibile sostenere che non si tratta di alloggio sociale e pertanto che l'imu è dovuta?
Si ringrazia per la collaborazione.
un comune ha emesso avviso di accertamento per omesso versamento imu 2014 da parte di una s.a.s.
La medesima ha presentato istanza si annullamento in autotutela sostenendo di non dover versare nulla in quanto trattasi di alloggi sociali.
Si precisa che trattasi di circa 100 appartamenti realizzati con finanziamento regionale.
Il proprietario aveva depositato dichiarazione IMU barrando campo 15, scrivendo apposita annotazione, come prescritto anche nelle faq di telefisco.
Tuttavia la disciplina di cui al D.M. 22 aprile 2008 dispone che spetta alla Regione la definizione dei requisiti per l'accesso e la permanenza nell'alloggio sociale e la determinazione del relativo canone di locazione, in relazione alle diverse capacità economiche degli aventi diritto, alla composizione del nucleo familiare e alle caratteristiche dell'alloggio.
Nel caso la Regione in questione non avesse adottato un regolamento ad hoc, sarebbero per analogia applicabili i criteri stabiliti per la determinazione dei canoni per edilizia residenziale pubblica?
Nel caso di specie, la s.a.s. dichiara che trattasi di "edilizia sociale" ma applica contratti che prevedono canoni assolutamente in linea con quelli applicati in un qualsiasi contratto di locazione stipulato secondo gli accordi territoriali vigenti.
Pertanto non sussistendo tutti i requisiti previsti dal d.m. 2008 è possibile sostenere che non si tratta di alloggio sociale e pertanto che l'imu è dovuta?
Si ringrazia per la collaborazione.