fabbricati rurali strumentali abitazione-

Ho bisogno del vostro illuminante conforto. Ho emesso avviso di accertamento per omesso versamento IMU relativamente ad un immobile di cat A/3 (in visura non vi è alcuna annotazione di ruralità). Il contribuente mi contesta l'avviso allegando tutta la documentazione a comprova della ruralità del'immobile . Mi sono permesso di evidenziare al contribuente che il riconoscimento della ruralità non lo fa il mo ufficio ma l'ex Catasto, secondo le procedure di cui al DM 26.7.2012, ma Il contribuente mi contesta come segue la cosa:
"1. Premette che la legge di stabilità per l'anno 2014 (art. 1, comma 708) ha previsto un particolare regime di esenzione dall'IMU per i fabbricati rurali ad uso strumentale. (L. 147/2013)
Più in dettaglio la disposizione prevede che "A decorre dall'anno 2014, non è dovuta l'imposta municipale propria di cui all'articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011. n. 201. convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011. n. 214. e successive modificazioni, relativa ai fabbricati rurali ad uso strumentale di cui al comma 8 del medesimo articolo 13del decreto-legge n. 201 del 2011."
Il comma 8 dell'art. 13del D.L. n. 201 del 2011, ai fini dell'individuazione dei fabbricati rurali ad uso strumentale (oggetto di esenzione dall’IMU), fa a sua volta rinvio all'art. 9, comma 3-bis del D.L. n. 557/93.
Tale disposizione prevede che
"3-bis. Ai fini fiscali deve riconoscersi carattere di ruralita' alle costruzioni strumentali necessarie allo svolgimento de//'attivita' agricola di cui all'artico/o 2135 del codice civile e in particolare destinate:
a) alla protezione delle piante,•
b) alla conservazione deiprodotti agricoli;
c) alla custodia delle macchine agricole, degli attrezzi e delle scorte occo"entiper la coltivazione e l'allevamento;
d) all'allevamento e al ricovero degli animali;
e) all'agriturismo, in conformità a quanto previsto dalla legge 20febbraio 2006, n. 96,•
f) ad abitazione del dipendenti esercenti attivata' agricole nell'azienda a tempo indeterminato o a tempo determinato per un numero annuo i giornate lavorative superiori a cento. assunti in conformità alla normativa vigente in maJerla di collocamento;
g) alle persone addette all'attivita' di alpeggio in zona di montagna;
h) ad uso di ufficio dell'azienda agricola;
i) alla manipolazione, trasformazione, conservazione, valorizzazione o commercializzazione dei prodotti agricoli, anche se effettuate da cooperative e loro consorzi di cui a/l'artico/o 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228,•
I) all'esercizio dell'attivita' agricola in maso chiuso.
2. Segnala che al caso che riguarda direttamente lo scrivente, non vi è dubbio alcuno che sussistano tutti i requisiti per fruire del regime di esenzione fiscale analiticamente illustrato al punto 1., poiché:
a il richiedente è imprenditore agricolo a titolo principale ai sensi dell'art. 2135 del codice civile ;
b. il fabbricato per cui codesto Ente ha emanato avviso di accertamento è stato adibito ad abitazione del dipendente dell'azienda agricola
In definitiva, tenuto conto che lo scrivente imprenditore agricolo aveva destinato l'immobile per cui è stato emanato avviso di accertamento al proprio dipendente bracciante agricolo, per un periodo superiore a 100 giorni, richiede a codesto Ente di voler annullare in autotutela l'atto in oggetto."
Quale può o meglio deve essere il riscontro dell'ufficio a tale istanza di annullamento , chi ha ragione?
"1. Premette che la legge di stabilità per l'anno 2014 (art. 1, comma 708) ha previsto un particolare regime di esenzione dall'IMU per i fabbricati rurali ad uso strumentale. (L. 147/2013)
Più in dettaglio la disposizione prevede che "A decorre dall'anno 2014, non è dovuta l'imposta municipale propria di cui all'articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011. n. 201. convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011. n. 214. e successive modificazioni, relativa ai fabbricati rurali ad uso strumentale di cui al comma 8 del medesimo articolo 13del decreto-legge n. 201 del 2011."
Il comma 8 dell'art. 13del D.L. n. 201 del 2011, ai fini dell'individuazione dei fabbricati rurali ad uso strumentale (oggetto di esenzione dall’IMU), fa a sua volta rinvio all'art. 9, comma 3-bis del D.L. n. 557/93.
Tale disposizione prevede che
"3-bis. Ai fini fiscali deve riconoscersi carattere di ruralita' alle costruzioni strumentali necessarie allo svolgimento de//'attivita' agricola di cui all'artico/o 2135 del codice civile e in particolare destinate:
a) alla protezione delle piante,•
b) alla conservazione deiprodotti agricoli;
c) alla custodia delle macchine agricole, degli attrezzi e delle scorte occo"entiper la coltivazione e l'allevamento;
d) all'allevamento e al ricovero degli animali;
e) all'agriturismo, in conformità a quanto previsto dalla legge 20febbraio 2006, n. 96,•
f) ad abitazione del dipendenti esercenti attivata' agricole nell'azienda a tempo indeterminato o a tempo determinato per un numero annuo i giornate lavorative superiori a cento. assunti in conformità alla normativa vigente in maJerla di collocamento;
g) alle persone addette all'attivita' di alpeggio in zona di montagna;
h) ad uso di ufficio dell'azienda agricola;
i) alla manipolazione, trasformazione, conservazione, valorizzazione o commercializzazione dei prodotti agricoli, anche se effettuate da cooperative e loro consorzi di cui a/l'artico/o 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228,•
I) all'esercizio dell'attivita' agricola in maso chiuso.
2. Segnala che al caso che riguarda direttamente lo scrivente, non vi è dubbio alcuno che sussistano tutti i requisiti per fruire del regime di esenzione fiscale analiticamente illustrato al punto 1., poiché:
a il richiedente è imprenditore agricolo a titolo principale ai sensi dell'art. 2135 del codice civile ;
b. il fabbricato per cui codesto Ente ha emanato avviso di accertamento è stato adibito ad abitazione del dipendente dell'azienda agricola
In definitiva, tenuto conto che lo scrivente imprenditore agricolo aveva destinato l'immobile per cui è stato emanato avviso di accertamento al proprio dipendente bracciante agricolo, per un periodo superiore a 100 giorni, richiede a codesto Ente di voler annullare in autotutela l'atto in oggetto."
Quale può o meglio deve essere il riscontro dell'ufficio a tale istanza di annullamento , chi ha ragione?