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Salve, vorrei Vs. autorevole parere circa il seguente caso ovver:
- un conrtribuente ha un immobile distinto su tre livelli ( P.T. - 1° P. - 2° e V.T.) che, a seguito di fusione particellare oggi vengono considerati, ai fini IMU come abitazione principale e pertanto esentati da Imposta. Ora al piano terra di questo immobile, insiste un comodato d'uso gratuito con la madre. Il primo piano, adibito ad abitazione princiaple del contribuente, lo stesso ha stipulato contratto di comodato gratuito cpon il figlio, per una przione del piano stesso. Ora la domanda è , può essere considerato ancora nella sua interezza fabbricato destinato ad abitazione principale ? ed in che misura ?, a parere di chi scrive l'immobile, essendo stato accatastato come unica partgicella, ha perso i requisiti richiesti per poter essere considerato tutto come abitazione principale. Il contribuente, in questo caso deve procedere ad una divisione particellare.
Grazie...

A mio avviso non si può imporre un accatastamento diverso al contribuente solo perchè ha concesso in uso gratuito parte dell'immobile. Ed anche segnalando la cosa al Catasto, a loro non importa l'utilizzo dello stesso e non modificheranno d'ufficio l'accatastamento.

ok..... posso essere concorde con lei.... ma ai fini IMU cosa succede?

che rimane esente in quanto abitazione principale

Unborn ha scritto:che rimane esente in quanto abitazione principale

concordo con UNBORN
il fatto di aver parzialmente concesso l immobile in comodato d uso non modifica la destinazione dell' immobile ad abitazione principale e il suo conseguente accatastamento.
saluti
m.g.