Annotazione ruralità e pensionati

Annotazione ruralità e pensionati

Messaggioda Unborn » 08/05/2019, 8:45

Voi come vi comportate nel caso un immobile abbia in visura l'annotazione di ruralità e tale immobile sia di proprietà di un pensionato che non ha più partita IVA?
Lo chiedo perchè l'annotazione in realtà viene riportata a seguito di richiesta con autocertificazione da parte del proprietario ma poi il catasto in realtà non verifica la veridicità di ciò o comunque lo fa solo a campione. Spetta dunque al comune poi verificare i requisiti necessari e mi chiedevo appunto cosa fare nel caso dei pensionati, visto che uno dei requisiti è il volume d'affari ma visto anche che i pensionati coltivatori hanno spesso agevolazioni particolari che magari mi sono sfuggite.....a voi cosa risulta?
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Re: Annotazione ruralità e pensionati

Messaggioda michelagaiaschi » 08/05/2019, 10:55

Unborn ha scritto:Voi come vi comportate nel caso un immobile abbia in visura l'annotazione di ruralità e tale immobile sia di proprietà di un pensionato che non ha più partita IVA?
Lo chiedo perchè l'annotazione in realtà viene riportata a seguito di richiesta con autocertificazione da parte del proprietario ma poi il catasto in realtà non verifica la veridicità di ciò o comunque lo fa solo a campione. Spetta dunque al comune poi verificare i requisiti necessari e mi chiedevo appunto cosa fare nel caso dei pensionati, visto che uno dei requisiti è il volume d'affari ma visto anche che i pensionati coltivatori hanno spesso agevolazioni particolari che magari mi sono sfuggite.....a voi cosa risulta?

Ciao unborn!!!
ti cito la circolare 7/T/2007 agenzia del territorio
ecco qui il testo
https://portale.ecevolution.it/secured/ ... esti.xhtml
e la circolare n 2 /2012
http://www.espertorisponde.ilsole24ore. ... 2_2012.pdf
N,b.la ruralità dei fabbricati non è determinata soltanto dall’accatastamento degli immobili nelle categorie A/6 e D/10, bensì da requisiti specifici, previsti dall’articolo 9, commi 3 e 3-bis, D.L. 557/1993, che rappresentano il prerequisito ai fini dell’accatastamento elemento imprescindibile ai fini dell’esenzione Ici, ed ora Imu, dei fabbricati.
Ai ns fini .omissis ...Se il pensionato non esercita più attività agricola e non concede a terzi il terreno per lo sfruttamento, l’abitazione non può mai essere considerata quale rurale abitativa (contra: CTR Lazio, sentenza n. 180/2006) con la conseguenza che si perdono le eventuali agevolazioni del caso
In attesa del parere del dott guerra
saluti
m.g.
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Re: Annotazione ruralità e pensionati

Messaggioda lucio guerra » 08/05/2019, 12:36

a mio avviso i requisiti minimi per immobili strumentali all'esercizio dell'attività agricola, sia in D/10 che con Annotazione di Ruralità è :

- P.IVA agricola
- Dichiarazione Volume d'Affari inferiore ad euro 7.000,00

Il volume di affari dei soggetti che non presentano la dichiarazione ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, si presume pari al limite massimo previsto per l’esonero dall’art. 34, sesto comma, del decreto del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 e successive modificazioni.
Tale limite è di € 7.000,00 (cfr. 31 dell’art. 2, D.L. 3 ottobre 2006, n. 262, come modificato dalla relativa legge di conversione n. 286/06).


in caso contrario inviare segnalazione alla agenzia entrate tramite il canale sister
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Re: Annotazione ruralità e pensionati

Messaggioda Unborn » 08/05/2019, 12:54

come sospettavo, grazie ad entrambe
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