https://www.fondazioneifel.it/ifelinfor ... mento-ifelLa nota IFEL scrive questo a riguardo:
Allo stato attuale non è possibile utilizzare come fonte di alimentazione le
riscossioni sollecitate che si verificano in regime di “ravvedimento
operoso lungo”. Si tratta di un istituto ormai molto diffuso, che può arrivare
anche a coprire l’intero periodo concesso al Comune per la notifica degli atti di
accertamento, a seconda della scelta regolamentare effettuata da ciascun ente.
Lo strumento si presta a contenere l’evasione attivando un rapporto di
collaborazione con il contribuente “ritardatario” e attenuando le asprezze dei
solleciti notificati, anche in termini di peso delle sanzioni applicabili.
Possono essere al limite considerati ai fini dell’alimentazione del Fondo ex
comma 1091, i casi di riscossione in ravvedimento lungo che intervengano a
seguito della notifica di un primo atto di accertamento.
Ad ogni modo, l’esclusione degli incassi da ravvedimento dalle fonti di
alimentazione del Fondo non appare ragionevole, anche considerando che tale
tipologia di incasso è invece rilevante per gli incentivi riconosciuti ai dipendenti
dell’Agenzia delle entrate, e costituisce uno strumento primario nelle nuove
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strategie attivate per il miglioramento della riscossione erariale. Per questi
motivi ANCI ha proposto una modifica normativa e insisterà per ottenerla.
Naturalmente, l’incremento delle riscossioni da ravvedimento lungo può essere
oggetto di specifico obiettivo del settore entrate volto ad aumentare la
compliance tributaria, e quindi può rientrare negli obiettivi attesi dei programmi
di incentivazione attivati a norma del comma 1091.