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Un contribuente possiede nel territorio comunale due abitazioni A e B e un C06 che risulta essere posizionato nel giardino dell'abitazione B. Il contribuente risiede e dimora nell'abitazione A e un piano dell'abitazione B è dato in locazione con contratto registrato all'agenzia delle entrate. Il contribuente sta pagando l'IMU per l'abitazione B ma non anche per il C06 in quanto probabilmente la considera come pertinenza esente (considerata la categoria).
Considerato che non vi è obbligo dichiarativo in merito alle abitazioni principali e le pertinenze secondo voi l'ufficio tributi deve considerare il C06 come pertinenza (nonostante sembri almeno catastalmente a servizio dell'abitazione locata) o deve procedere con l'accertamento dell'IMU non versata per il C06?
Grazie

Noi in questi casi verifichiamo anche la superficie dichiarata ai fini tari. Se il proprietario ha dichiarato oltre alla superficie della categoria A anche quella del C06 la consideriamo a tutti gli effetti pertinenza.

l'ufficio tributi deve considerare il C06 come pertinenza

Buona cosa considerare le superfici TARI, ma io mi farei comunque fare la dichiarazione, non mi pare ci sia una legge (ma solo fonte normativa di livello inferiore) che dica che per aver diritto ad un'agevolazione non devi fare la dichiarazione, visto che il C6 in linea teorica potrebbe anche essere dato in locazione a terzi

Mi inserisco nella conversazione per sottoporvi un caso analogo:
Un contribuente a seguito di accertamento richiede che su un C2 , per il quale catastalmente risulta essere proprietario al 33.33%, gli venga riconosciuta l'agevolazione della pertinenza. AI fini TARI dichiara solo la casa.
Come comportarsi?
E' corretto riconoscergli la pertinenza ai fini IMU/TASI per il 33.33% _ e l'altra parte tassarla ai fratelli con aliquota ordinaria?
e accertare come omessa denuncia TARI l'immobile pertinenziale per l'intera superficie catastale ?

Io convocherei il contribuente per fargli presente l'anomalia facendo in modo che la situazione tra IMU e TARI sia coerente

AsproMonte ha scritto:Io convocherei il contribuente per fargli presente l'anomalia facendo in modo che la situazione tra IMU e TARI sia coerente

risposta del contribuente " io e mia sorella lo usiamo come pertinenza"

Per la TARI a chi intestare la pertinenza? poiché l'uso è condiviso, ma il pagamento (vogliono) ciascuno il suo … divido a metà la metratura?

divido a metà la metratura

Con conseguente casini per il calcolo della TASI? Manco sotto tortura

Da me si disincentiva al massimo la condivisione di superfici domestiche ai fini del tributo: uno si fa intestare la TARI e si regola lui con gli altri occupanti, altrimenti le attività di controllo diventano insormontabili .. oltretutto, con l'anagrafe che non pone limiti alla costituzione dei nuclei familiari, metti che uno stesso appartamento sia condiviso tra più nuclei "autonomi" la suddivisione della tassa comporta facilmente che si arrivi sottosoglia.. Cosa diversa (ma fino ad un certo punto: si potrebbe suggerire un accatastamento separato laddove i locali abbiano autonomia funzionale) per i capannoni industriali di grandi dimensioni affittati a più imprese