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Chiedo un vostro parere in merito al seguente caso:
Emettiamo avviso accertamento per terreni, come risultante in catasto_ redditi dominicali molto bassi.
Il contribuente si reca allo sportello affermando di non avere più alcun terreno, poiché oggetto di vendita all'asta per debitoria bancaria , vendita avvenuta nel 2008 esibendo l'atto_
Nell'atto in cui veniva iscritta l'ipoteca datato 1992 sono riportati i terreni con le particelle ed estensioni originarie .
Il frazionamento è avvenuto nel 1978_ Ora si chiede se sia corretto annullare l'accertamento emesso, sulla base che i terreni sono stati trasferiti _ e che catastalmente esiste un errata iscrizione a nome del contribuente di strisce di terreno non più esistenti?

è ovviamente corretto l'annullamento

il catasto non è probatorio e pertanto, come nel caso, potrebbero esserci risultanze non riscontrabili alla conservatoria dei registri immobiliari

lucio guerra ha scritto:è ovviamente corretto l'annullamento

il catasto non è probatorio e pertanto, come nel caso, potrebbero esserci risultanze non riscontrabili alla conservatoria dei registri immobiliari

tra l'altro vi è un terreno che è divenuto demanio, e reca che fino al 2018 il proprietario era il vecchio contribuente, ma il soggetto ha un atto di esproprio da parte del demanio datato 1985.

grazie

Suggerirei al contribuente di sollecitare il Tribunale o chi per esso a far sistemare le relative variazioni catastali in modo che la situazione sia regolarizzata anche a Catasto ed ovviamente provvederei ad inserire ai nuovi proprietari quei terreni