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Assodato che in caso di edificazione su un’area, anche se area agricola, dalla data di inizio lavori la base imponibile IMU è il valore dell’area “edificabile” , ho un contenzioso in merito a quale è la “data di inizio lavori”:
- per noi è la data di "comunicazione" formale (protocollo) di inizio lavori indistintamente da quando sono poi effettivamente iniziati e/o da quando il lavori hanno interessato il mappale in questione
- per il contribuente invece è la data di “effettivo inizio”, indistintamente dalla data di protocollo della comunicazione di inizio lavori
chiedo se vi sono riferimenti normativi/circolari ecc. che attestano che la data che fa testo è la comunicazione formale o viceversa
grazie

Non vi sono riferimenti normativi, nel senso che l'art.5 comma 6, non riporta come riferimento la data di inizio lavori ma di fine, ma va da se che quella data debba risultare da un atto formale presentato all'ente e debba essere certa. Ciò significa che se loro all'ufficio tecnico, hanno dichiarato l'inizio lavori alla data X (peraltro data dichiarata da un loro tecnico) quella è la data alla quale rifarsi come riferimento.
Non ci si riferisce alla data di protocollo (se avete preso quella è effettivamente errata), ma alla data di inizio lavori dichiarata, solitamente c'è una voce apposita nel modello. Alcuni enti prendevano come data la data del rilascio del permesso a costruire, ma anche ciò è errato. Fa fede il periodo di utilizzazione edificatoria dell'area.
Ci mancherebbe pure che ci si metta a discutere su questo o che la data di inizio lavori la decidesse a piacere il contribuente indipendentemente da quanto dichiarato. Se poi l'escavatore è arrivato il mese dopo è un problema loro.

In tal senso può aiutare Cassazione n. 27087/2017 e Cassazione n. 29192/2017

Unborn ha scritto:.... Ci mancherebbe ....... che la data di inizio lavori la decidesse a piacere il contribuente indipendentemente da quanto dichiarato.

Il suo permesso di costruire, pur se unico, riguardava sia lavori a un edificio esistente sia la costruzione di uno nuovo edificio su un specifico mappale. Dopo aver sistemato l'edificio esistente, ovvero dopo due anni, ha iniziato lo scavo per realizzare un nuovo edificio sul mappale in questione
lui chiede che sia riconosciuto come inizio lavori su tale mappale la data del modello utilizzato per comunicare a Arpa il movimento terra ovviamente derivante da opere di scavo
per noi essendo una pratica unica, con un permesso unico, con una comunicazione formale di inizio lavori unica, il mappale è "edificabile" da tale data e non da effettivio inizio scavo terreno

MarcoD ha scritto:per noi essendo una pratica unica, con un permesso unico, con una comunicazione formale di inizio lavori unica, il mappale è "edificabile" da tale data e non da effettivio inizio scavo terreno

condivido, la pratica edilizia è unica e la data di inizio lavori anche. Ciò significa che lui , in quanto avente titolo, poteva iniziare i lavori anche contemporanemente per i due edifici o comunque quando voleva. Il fatto che abbia voluto completare prima uno e poi iniziare con l'altro non inficia l'utilizzazione edificatoria complessiva dell'area a partire dalla data dichiarata all'ente che gli ha rilasciato il permesso per iniziarli, con un'unica pratica edilizia.