In passato il Comune tassava le aree pertinenziali dei fabbricati, ad esempio :avere un altro mappale a fianco del fabbricato, come aree fabbricabili, per coloro che non dichiaravano la natura pertinenziale, indipendentemente dalla modalità di iscrizione in catasto.
Per evitare la tassazione bastava dichiarare l’asservimento dello stesso a ornamento del fabbricato: pertinenza civilistica.
Come prevedeva la giurisprudenza ciò era possibile se non vi fosse una “radicale trasformazione” per modificare la destinazione d’uso. Sempre la giurisprudenza diceva che la volumetria di quell’area veniva “sterilizzata”.
Ora, alcuni contribuenti hanno fatto negli anni addietro la predetta dichiarazione e il Comune ha preso atto della “sterilizzazione ”della loro capacità edificatoria.
La legge di Bilancio 2020 ha cambiato le cose.
Per questi contribuenti con dichiarazione di pertinenzialità cosa fare?
Dire loro che il mappale a parte va unito al fabbricato, per evitare la tassazione?
Tassarlo tout-court dal 2020 perché sono cambiate le regole?
Tenere buona la dichiarazione di pertinenzialità ex-ante e considerare ancora lo stesso privo di volumetria in quanto “sterilizzato”?