Da rassegna stampa parrebbe (ma attendiamo la bradipa pubblicazione in G.U. del D.L. c.d. "rilancio"), parole del sottosegretario MEF Castelli, che non vi sia alcuna intenzione di prorogare per legge la scadenza dell'IMU a livello nazionale, si lascerebbe (con una circolare ministeriale

) la facoltà ai comuni di decidere il differimento, fermo restando che: 1) dovrebbe saltare la prima rata IMU degli alberghi condotti direttamente dal possessore (si tratta di capire se salta proprio o viene solo rinviata); 2) la quota erariale sui fabbricati cat. D diversi dal punto 1 resterebbe ferma al 16/06 perché il ministero non può permettersi di non incassare subito; 3) la copertura del mancato gettito comunale prevista sembrerebbe troppo ottimistica rispetto alle richieste ANCI..
