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Chiedo un consiglio:
frequentemente arrivano allo sportello i proprietari di abitazioni che chiedono la voltura dell'utenza TARI ai propri inquilini (spesso migranti). La procedura è corretta: deve pagare chi produce lo sporco: quindi l'inquilino. In questo caso si tratta però di persone spesso insolventi che dopo 1 o 2 anni spariscono.
Anche quando mi viene presentata da pare del proprietario la dichiarazione TARI di voltura a questi soggetti, che sappiamo già essere a rischio, possiamo, al fine di limitare i dammi, lasciare l'utenza TARI intestata al proprietario per i primi 183 giorni di occupazione dell'inquilino (che ha regolare contratto di affitto 4+4 registrato)?
Voi come gestite la problematica? avete previsto qualcosa al riguardo nel regolamento TARI?
Grazie mille

Chiedo scusa se ho scritto "migranti"...di contribuenti insolventi che ne sono molti...non solo tra i migranti. Ho descritto la mia casistica di utenti TARI stranieri che spariscono e che lasciano insoluti

purtroppo non c'è una soluzione

l'unica strada è provare a concordare con la proprietà l'intestazione della tari in capo alla proprietà medesima che poi richiede al soggetto occupante tale quota unitamente al canone mensile

ma qualora non ci sia questa collaborazione e con regolare contratto d'affitto, siamo obbligati ad intestarlo al soggetto occupante e poi svolgere le operazioni di recupero verso questo, che spesso non portano a nulla

l'unica soluzione potrebbe essere una disposizione normativa che dispone l'obbligo solidale tra proprietario ed occupante, in maniera tale che dovrà essere la stessa proprietà a sincerarsi che il proprio inquilino paghi regolarmente la tari

Grazie infinite...purtroppo è sempre più difficile lavorare

Concordo con Lucio. In assenza di una norma che stabilisca una solidarietà passiva tra proprietari e detentori non c'è altro modo che cercare di recuperare il dovuto in capo all'occupante effettivo, purtroppo.