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Il concessionario cui è stato affidato il servizio affissioni e pubblicità, alla luce della norma in titolo propone oltre ad una revisione del compenso, comunque vantaggiosa per l'ente anche una modifica alla scadenza del contratto fissata al 31.12.2021. La richiesta è di modificare la scadenza al 31.12.203. Per supportare la richiesta cita l'art. 106 del codice degli appalti. Verificando questo articolo nonchè l'art. 175 dello stesso codice, mi sembra che possano essere apportate diverse modifiche tra cui l'importo, il contenuto della prestazione, ed altre ma non trovo legittimazione alla modifica della scadenza naturale del contratto (che poi si tratterebbe di una proroga).
Vorrei sapere se qualcuno di voi ha affrontato questa questione e naturalmente come si è comportato.
Grazie fin d'ora a tutti.

se sei sotto ai 40.000 euro puoi fare anche un affidamento diretto

Intanto grazie. Vorrei capire come sia possibile un affidamento diretto in costanza di rapporto.
Se la scadenza naturale del contratto è il 31.12.2021, come posso definire una nuova scadenza al 31.12.2023?
L'ampliamento della riscossione del nuovo canone è ammesso dal contratto vigente, dal D.Lgs. 50 e dalla legge finanziaria 2020, ma per la scadenza non trovo supporto normativo tanto più che il comma 846 dell'art. 1 cita: "....affidare, fino alla scadenza del relativo contratto ......".
Questo è un punto importante.

alla scadenza naturale ovviamente

Il concessionario lo ha chiesto ora in occasione dell'affidamento della riscossione del canone.
Inoltre il valore è sopra i 40.000 nell'arco del biennio.