diritto di abitazione al coniuge superstite

Ho un dubbio riguardo riguardo ad un diritto di abitazione:
la contribuente V.R. proviene da una famiglia di coltivatori diretti (lei, il marito, il fratello del marito e la cognata), hanno sempre vissuto assieme fino a un certo punto.
vivevano in immobili considerati rurali e quindi mai accatastati all'urbano.
muore suo marito nel lontano 1998, continuano a vivere tutti assieme lei con 4 figli e con i cognati (che non hanno figli).
nel 2001 in fase di successione del marito accatastano tutto all'urbano e l'ex rurale che è usato da tutti come abitazione principale diventa un A02 la cui proprietà viene così divisa:
- 33,33% alla vedova,
- 50% al fratello del marito e cognata
- e il rimanente 16,67 fra i quattro figli della vedova.
nel 2008 i cognati si trasferiscono in altra abitazione e vendono il loro 50% alla cognata e ai nipoti proporzionalmente alla quota che avevano prima, per cui la vedova acquista il 66,67% e i suoi 4 figli a testa hanno l'8,33%.
la signora dichiara (ho guardato solo dal 2016 in poi, da quando ha cessato l'attività di coltivatrice diretta) in 730 il 100% di possesso per l'abitazione principale (i figli da molti anni non abitano con lei).
Il mio dubbio è se operi in questo caso il diritto di abitazione al 100% (per me no)
Grazie a chi vorrà rispondermi
la contribuente V.R. proviene da una famiglia di coltivatori diretti (lei, il marito, il fratello del marito e la cognata), hanno sempre vissuto assieme fino a un certo punto.
vivevano in immobili considerati rurali e quindi mai accatastati all'urbano.
muore suo marito nel lontano 1998, continuano a vivere tutti assieme lei con 4 figli e con i cognati (che non hanno figli).
nel 2001 in fase di successione del marito accatastano tutto all'urbano e l'ex rurale che è usato da tutti come abitazione principale diventa un A02 la cui proprietà viene così divisa:
- 33,33% alla vedova,
- 50% al fratello del marito e cognata
- e il rimanente 16,67 fra i quattro figli della vedova.
nel 2008 i cognati si trasferiscono in altra abitazione e vendono il loro 50% alla cognata e ai nipoti proporzionalmente alla quota che avevano prima, per cui la vedova acquista il 66,67% e i suoi 4 figli a testa hanno l'8,33%.
la signora dichiara (ho guardato solo dal 2016 in poi, da quando ha cessato l'attività di coltivatrice diretta) in 730 il 100% di possesso per l'abitazione principale (i figli da molti anni non abitano con lei).
Il mio dubbio è se operi in questo caso il diritto di abitazione al 100% (per me no)
Grazie a chi vorrà rispondermi