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Buongiorno,
a seguito di pensionamento di personale , è stato deciso per un supporto con ditta esterna, che mette a disposizione personale per sopperire alla carenza di quello comunale. Il personale individuato dalla ditta corrisponderebbe alla categoria C. Chiedo se si possa richiedere al personale della ditta che elabora ed istruisce le pratiche (rettifice accertamenti, dinieghi ecc) di apporre la firma come istruttore. Poichè così come le predispongono sembra che il funzionario faccia tutto.

la responsabilità verso l'esterno è del responsabile di servizio

il resto non conta e non deve comparire nell'atto che esce dal comune

lucio guerra ha scritto:la responsabilità verso l'esterno è del responsabile di servizio

il resto non conta e non deve comparire nell'atto che esce dal comune

ok però alla ditta si può chiedere puntuale istruttoria su come è arrivata ad un determinato risultato che sottopone. Altrimenti chi firma dovrà rivedersi tutte le istruttorie ex novo.

Sono d’accordo con Lucio.
La responsabilità del procedimento è questione che si può dare ad un dipendente interno.
E l’organizzazione di un ufficio è una questione prettamente del responsabile del servizio. L’istruttoria di un determinato procedimento seguito da una ditta esterna, può comunque essere concordato in sede di contratto con la ditta stessa.
Più di questo non credo si possa fare

situation ha scritto:Sono d’accordo con Lucio.
La responsabilità del procedimento è questione che si può dare ad un dipendente interno.
E l’organizzazione di un ufficio è una questione prettamente del responsabile del servizio. L’istruttoria di un determinato procedimento seguito da una ditta esterna, può comunque essere concordato in sede di contratto con la ditta stessa.
Più di questo non credo si possa fare

la questione che queste ditte sono vere mercenarie, si fanno pagare profumatamente mettono gente che il più delle volte non conoscono norme, e creano spesso problemi.

Sono d’accordo Mafalda.. visto e rivisto anche dove lavoro io. Il concetto è che è meglio assumere e puntare sul personal interno.
Per tutto il resto bisogna stare attenti

situation ha scritto:Sono d’accordo Mafalda.. visto e rivisto anche dove lavoro io. Il concetto è che è meglio assumere e puntare sul personal interno.
Per tutto il resto bisogna stare attenti

Un conto è supporto con qualche dipendente interno dell'ente, ma questo supporto libero personalmente non mi piace, Il guaio è che subentra la stanchezza oltre che alla nausea di certe situazioni

Su questo mafalda apri e sfondi un portone aperto..
Negli ultimi anni la situazione nei comuni è davvero improponibile… personalmente delusissimo e se fossi appena appena più giovane avrei già cambiato.

Giusto per dirne una circa il modus operandi:

Il regolamento TARI in uso presso il nostro ente prevede una serie di agevolazioni sociali, tra cui quella per un ristoro per i nuclei famigliari al cui interno vi sono figli studenti o lavoratori fuori sede, che mantengono la residenza nello stesso nucleo famigliare. La norma prevede la presentazione di istanza entro e non oltre un determinato periodo, alla quale siano allegati, copia contratto di affitto, e copia delle quietanze versamento TARI anno di riferimento.

Un contribuente presenta istanza priva della quietanza di versamento, e un dipendente ha accluso il dettaglio importi. inserendo la domanda tra i beneficiari.

Per quanto previsto dalla norma regolamentare la domanda deve essere rigettata, giusto?

Richiesta al contribuente di integrazione documenti no?