Buongiorno, avrei bisogno di un vostro parere su una situazione insolita (almeno per me).
In pratica madre e padre nel 2016 donano la casa (dove risiedono) al figlio (che risiede altrove).
Un paio di anni dopo il padre decede.
Oggi il figlio chiede il rimborso imu perché secondo lui in quella casa ha sempre vissuto la madre e continua a viverci tutt'oggi.
Nella visura catastale dell'immobile la variazione del 2016 riporta questa dicitura:
Atto del XX/XX/XXXX Pubblico ufficiale XXXXXXX Sede XXXXX (XXX) Repertorio n. 3526 - DONAZIONE ACCETTATA Nota presentata con Modello Unico n. 8119.1/2016 Reparto PI di XXXX in atti dal 16/10/2016
Sempre in visura la proprietà del figlio è indicata al 100%, senza usufrutto o nuda proprietà o altre note.
Ora, io tenderei a dire che la signora non può vantare il diritto di abitazione del coniuge superstite, però nell'atto di donazione hanno fatto notare che è presente il seguente paragrafo:
con la precisazione che XXXX e XXXXX potranno continuare ad utilizzare - per tutto il periodo ritenuto dai medesimi necessario - l'unità immobiliare distinta con il sub X della particella XXXX
Sembrerebbe una sorta di usufrutto, che dite? Anche se non presente in visura catastale...